genitori - IGiovedì 21 maggio, a partire dalle 20:45, presso l’Hotel delle Terme, si terrà un convegno dal titolo “Mamma e papà servono ancora? La libera scelta educativa della famiglia all’affettività e alla sessualità”, ove interverranno Daniele Torri, medico bioeticista di Scienza&Vita, e Roberto Gontero, presidente nazionale AGeSC (Associazione Genitori Scuole Cattoliche). L’organizzazione dell’evento è il risultato di una serie di incontri preliminari tenuti da varie associazioni interessate al tema dell’educazione e della famiglia, in collaborazione con la parrocchia del Duomo: oltre ad AGeSC, Movimento per la vita, Equipe Notre Dame, Associazione-Comunità Papa Giovanni XXIII, Rinnovamento nello Spirito Santo, Legio Mariae.

“Se si è deciso di affrontare pubblicamente questi temi – dice Gianluca Valpondi di Legio Mariae- è indubbiamente perché più campanelli d’allarme sono suonati alle orecchie di chi abbia un minimo di sensibilità morale rispetto alla tutela dell’innocenza dei bambini e della loro crescita equilibrata verso la piena maturità umana. Che gli episodi di sconcertante degrado morale, anche e sempre più nelle scuole, non si possano derubricare a fatti sporadici, ci è stato ampiamente confermato ormai dai severi moniti del presidente della CEI, Bagnasco, che ha detto senza mezzi termini che a volte ci si deve chiedere se si mandino i figli a scuola o ad un campo di rieducazione e ha chiesto ai genitori se è questo che vogliono per i loro figli; e di papa Francesco, che recentemente ha definito l’ideologia gender, che si vorrebbe introdurre nelle scuole italiane, un errore della mente umana che genera confusione, e, precedentemente, dicendo che coi bambini non si scherza e non si fanno esperimenti, ha addirittura rievocato i sistemi (dis)educativi dei totalitarismi per descrivere certe tendenze attuali. Non si può certo tacere, perché chi tace sull’ingiustizia ne diventa complice.”

“A chi poi ritenesse giustamente di dover comunque moderare i toni per non ingenerare allarmismi inutili ed esagerati, che esasperino gli animi anziché invitare al dialogo sereno e pacato – conclude Valpondi – occorre tuttavia saggiamente ricordare che urlare è più utile prima che dopo che il colpo inferto sia andato a segno, soprattutto quando si ha a che fare con le menti e i cuori di persone in formazione come sono i nostri figli, e con leggi devastanti che incombono in Parlamento. Per poter liberamente scegliere, la gente deve sapere. Del resto siamo sicuri che l’apertura pacata e serena al dialogo con tutti sarà il punto di forza del nostro convegno. Ma è possibile essere scientifici, obiettivi ed imparziali parlando dell’essere umano in chiave morale? Ebbene, esiste un insuperabile profilo morale dell’io ed esistono le aporie della teoria psicologica, come esiste una struttura essenziale della persona umana, che ci dicono che l’essere umano è sempre essere morale in quanto libero; chi volesse negarlo negherebbe l’essere umano, la sua libertà e quindi la sua educabilità”

20 maggio 2015