violino musica Q

Otto stagioni per due compositori, uno classico e uno moderno. Ma soprattutto un’anteprima mondiale che avrà per protagonista lo strumento italico per eccellenza: il mandolino, suonato da Carlo Aonzo, uno dei più bravi e celebri concertisti a livello internazionale, accompagnato da un’orchestra d’archi. E’ la proposta in programma venerdì 10 aprile, alle ore 21.15, nell’ambito della 36ª edizione della Rassegna musicale concertistica curata dall’associazione “Amici della Musica” di Tortona.

E sarà proprio il Teatro Civico di Tortona a ospitare il concerto “8 Seasons – Le otto stagioni”, con musiche di Astor Piazzolla e Antonio Vivaldi.

La XXXVI Stagione presenta un sesto concerto in abbonamento:

Venerdì 10 aprile 2015 al TEATRO CIVICO:

e precisamente un doppio concerto:

– alle ore 17,00: LE QUATTRO STAGIONI di ANTONIO VIVALDI per le scuole;

– alle ore 21,15: LE OTTO STAGIONI

Il programma serale prevede infatti:

– una prima parte con le “Cuatro Estagiones Portenas” di Astor Piazzolla

– una seconda parte con le “Quattro Stagioni” di Antonio Vivaldi

Ma se tutti conoscono i celeberrimi concerti barocchi del “Prete rosso” veneziano, è invece nota a pochissimi la versione che il compositore argentino scrisse 250 anni dopo quella di Vivaldi.   “Las Cuatro Estaciones Porteñas” (cioè del porto di Buenos Aires) furono composte tra il 1965 e il 1970 e rappresentano uno dei migliori esempi dell’incontro fra tango e tradizione musicale colta. Sono “porteñe” perché il tango delle origini è nato nel porto di Buenos Aires, zona di scambi culturali, dove il tango si sviluppa come processo di intercultura per via degli influssi internazionali che raccoglie e che fa suoi. A proporre le “Estaciones” a Tortona sarà un trio formato da Laura Lanzetti al pianoforte, Arianna Menesini al violoncello e Gianluca Campi alla fisarmonica, virtuoso di questo strumento e vincitore di numerosi concorsi internazionali.

Dopo la scoperta delle “Cuatro Estaciones” argentine, si ritorna al classico con le “Quattro stagioni” veneziane, quelle di Antonio Vivaldi, con il mandolino solista di Carlo Aonzo al posto del tradizionale violino, accompagnato dall’Ensemble Le Muse, diretta dal maestro Andrea Albertini, che suonerà anche il clavicembalo.

E’ un’autentica anteprima mondiale quella proposta dal concertista ligure di Savona: un’idea che però ha origini lontane, visto che fin da ragazzo Aonzo si era cimentato a suonare le “Quattro stagioni” con il mandolino. Poi gli studi al Conservatorio avevano dirottato le sue attenzioni verso un percorso più “filologico”, legato alla musica originale per mandolino. Ma il virtuosismo di Vivaldi, che tanto aveva colpito il giovane strumentista, ha continuato a restare nei pensieri e nel cuore di Aonzo. «Diciamo che quello che era un peccato di gioventù, oggi ha finalmente potuto trasformarsi nel peccato di un uomo maturo – spiega sorridendo – Sono sempre stato affascinato dalle “Stagioni” di Vivaldi: questi quattro concerti propongono sonorità incredibili, che sembrano arrivare dal nulla, quasi fossero opera di un alieno».

E così, dopo le “Stagioni” già rivisitate con il flauto da Severino Gazzelloni, oggi è di scena il mandolino, uno strumento a cui lo stesso Vivaldi dedicò alcuni concerti. Ma non sono state poche le difficoltà tecniche che Aonzo ha dovuto affrontare e superare, con la collaborazione del maestro Albertini, per sostituire il mandolino al violino.

9 aprile 2015