muliere QCon la pubblicazione sull’albo pretorio comunale, è entrata in vigore giovedì un’ordinanza sindacale per il ripristino ed il corretto mantenimento dei terreni privati presenti nel territorio comunale. Il dispositivo stabilisce criteri e norme comportamentali che vanno osservati da parte di proprietari e conduttori di terreni, fondi agricoli e aree libere, come, ad esempio, la pulizia e la corretta gestione dei fossati, il taglio di rami e siepi sporgenti su strade pubbliche, la manutenzione di aree verdi e così via.

 

«Le piogge negli ultimi periodi, più frequenti ed abbondanti, ed i recenti episodi alluvionali rendono la questione quanto mai importante – spiega il Sindaco, Rocchino Muliere -. Occorre ridurre, o meglio eliminare, il rischio di allagamenti. Per questo motivo l’Amministrazione Comunale sta ponendo un’attenzione sempre maggiore alla pulizia dei fossi di sua competenza, dei tombini stradali, delle caditoie. Chiediamo ai cittadini interessati di collaborare, perché con un piccolo sforzo da parte di tutti, si possono ottenere risultati molto importanti».

«In questi mesi – sottolinea l’Assessore ai Lavori Pubblici, Felicia Broda – sono stati realizzati alcuni lavori urgenti sulle infrastrutture, la pulizia e lo spurgo delle reti di raccolta delle acque bianche e diversi interventi sulle scuole cittadine. Sono in corso anche due progetti di pubblica utilità. Nel primo, attivato dal Comune, sono impiegate sei persone per la pulizia di 3.000 siti, tra caditoie, tombini e bocche di lupo, in vari punti della città. Il secondo, attivato dal Consorzio Servizi alla Persona, riguarda cinque persone e consiste sempre nella manutenzione di aree pubbliche, in particolare la pulizia di via Mazzini fino al territorio di Pozzolo Formigaro. Entrambi i progetti hanno una durata di circa sei mesi».

«Ma non c’è solo il rischio idraulico da prevenire – aggiunge l’Assessore all’Urbanistica, Maria Rosa Serra -. Gli interventi di pulizia e di manutenzione di fossi e terreni, la segnalazione di rifiuti abbandonati in terreni privati, la cura della vegetazione, il taglio delle radici, dei rami e dell’erba e delle siepi prospicienti aree di pubblico passaggio, sono importanti anche nell’ottica della prevenzione degli incendi, della salute pubblica, contro la proliferazione di ratti o altri animali, per non ostacolare la corretta visuale della strada ai conducenti di vetture, ed anche solo per preservare il decoro urbano».

Nell’ordinanza sono previste sanzioni pecuniarie per chi non assolve un compito importante per tutta la comunità. In base alle norme violate, le sanzioni possono variare da 25,00 a 500,00 euro (D. Lgs. n. 267/2000, art. 7 bis) o da 143,00 a 639,00 euro (Codice della Strada). I controlli sull’osservanza delle norme saranno effettuati dal personale della Polizia Municipale.

24 aprile 2015