ospedale - IHanno rispettato la sua volontà, più volte manifestata in vita, acconsentendo al prelievo degli organi del loro congiunto. Pur nel dolore della perdita i parenti dello sfortunato paziente alessandrino di 68 anni, ricoverato presso la Rianimazione di Novi Ligure da martedì sera e deceduto a seguito di un danno cerebrale irreversibile, hanno condiviso la sua scelta di generosità donando una nuova speranza di vita ad un’altra persona. E’ trascorso un mese esatto dall’ultima donazione e oggi l’ospedale San Giacomo di Novi si distingue ancora una volta in questa importante manifestazione di solidarietà.

Subito dopo il decesso nel pomeriggio di ieri, mercoledì 25 marzo, il coordinatore locale per i prelievi d’organo ha attivato le procedure previste ed è iniziato il periodo di osservazione a cura della Commissione Medica composta da medici specialisti in Medicina Legale, Anestesisti, Neurologi,   tecnici e personale infermieristico.

In tarda notte, trascorso il periodo di osservazione, l’equipe di strumentisti del blocco operatorio si è preparata per accogliere gli specialisti del Centro Trapianti delle Molinette di Torino diretto dal professor Mauro Salizzoni, che alle 2 hanno iniziato il prelievo del fegato, unico organo risultato idoneo alla donazione.

Verso le cinque del mattino, al termine dell’impegnativo intervento, i medici del centro trapianti sono ripartiti alla volta di Torino con il fegato prelevato, che i loro colleghi hanno già stati trapiantato con successo ad un paziente da tempo in lista d’attesa.

28 marzo 2015