carabinieri - QBrillante intervento dei Carabinieri di San Salvatore Monferrato che hanno denunciato per truffa aggravata, sostituzione di persona e falsità in scrittura privata un cittadino italiano di 58 anni, pluripregiudicato della provincia di Alessandria. La vicenda iniziava a fine aprile e continuava ai primi di maggio quando erano stati denunciati due uomini perché autori di truffa aggravata e sostituzione di persona commesse nei confronti del parroco delle Chiese di Lu Monferrato e Camagna. Nel primo pomeriggio del 23 aprile 2014 la prima denuncia perché il parroco di Lu Monferrato aveva ricevuto sul proprio cellulare una chiamata da parte di un uomo che chiedeva del denaro perché in difficoltà economica. Il parroco consegnava poco dopo all’uomo la somma di 70 euro. Alle 13.00 circa dello stesso giorno il parroco riceveva un’altra telefonata da un uomo che si qualificava come il responsabile di un’associazione benefica di Casale, il quale riferiva che a quell’uomo bisognoso servivano subito altri 400 euro per pagare l’affitto di casa. L’interlocutore diceva che avrebbe mandato l’uomo in parrocchia a Lu M.to a prendere la somma di denaro intorno alle 16.00. A questo punto il parroco si insospettiva e contattava il Comando dell’Arma di San Salvatore e i militari del posto effettuavano un appostamento nei pressi della chiesa per attendere il truffatore che si presentava puntuale per ritirare la busta contenente il denaro. Mentre si allontanava dalla chiesa, l’uomo veniva avvicinato da un’autovettura con a bordo due persone che erano i suoi complici.

I Carabinieri di San Salvatore intervenivano rapidamente, fermando subito l’uomo che aveva prelevato il denaro, mentre l’auto riusciva a scappare a forte velocità. Veniva recuperato il denaro e i successivi accertamenti permettevano di scoprire che era anche l’autore della truffa consumata tra il 10 e 14 aprile nei confronti del Parroco di Camagna. Anche in tale occasione, il parroco veniva contattato telefonicamente da un uomo che, qualificandosi come operatore della Caritas e di un’associazione di Casale Monferrato, chiedeva per conto di un uomo bisognoso del denaro per pagare l’affitto e altre spese e, nel complesso, venivano sottratti al parroco 1700 euro. Le successive indagini permettevano di denunciare a inizio maggio un italiano di 66 anni per concorso in truffa aggravata nei confronti dei due parroci, il quale era uno dei due uomini che era riuscito a scappare in auto. Ora i militari della Stazione sono giunti all’individuazione anche del terzo uomo autore delle truffe. Partendo dai tabulati telefonici si accertava che il numero di telefono che aveva chiamato i due parroci era intestato a una persona che però risultava assolutamente estranea ai fatti avvenuti. Lavorando quindi sull’attivazione di quella scheda telefonica, tramite le testimonianze di più persone, si scopriva che chi l’aveva attivata era l’odierno denunciato il quale aveva presentato la fotocopia del documento di identità di altra persona che aveva reperito fraudolentemente e alla quale aveva apposto la propria foto per trarre in inganno colui che stava attivando la scheda telefonica. Inoltre, apponeva sul contratto di attivazione anche una firma falsa facendosi passare per colui che era riportato sulla fotocopia del documento, traendo in inganno l’operatore della compagnia telefonica.