Pubblichiamo di seguito un intervento del primario di Cardiologia dell’ospedale di Tortona, Valerio Freggiaro, che fa il punto sul nosocomio tortonese ed invita tutti i medici a non tirarsi indietro ma come avvenuto nel consiglio comunale aperto ma di scendere il prima linea per difendere il loro, il nostro ospedale.

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Valerio Freggiaro

Il Consiglio aperto del 10 dicembre scorso, archiviate le solite litanie in politichese,intercambiabili per tutte le occasioni,ha acclarato, soprattutto grazie al contributo dei pochi medici presenti,la follia delle proposte della Regione Piemonte riguardo l’Ospedale di Tortona.

Nove milioni di Euro spesi negli ultimi nove anni, compresi quelli per la ex Ginecologia-Ostetricia, il milione per la nuova Cardiologia, duecentomila per la Rianimazione, quattrocentomila che si stanno spendendo per l’ampliamento del DEA.

L’Ospedale di Tortona è sede del Corso di laurea in Infermieristica ed è convenzionato con l’Università per le varie specialità mediche e chirurgiche.

Il nostro Presidio ospedaliero è il naturale collettore di un peculiare bacino di utenza di circa 70.000 abitanti che ha profonde radici storiche, commerciali, culturali e viarie.

Ora, tutto questo, lo si vuole cancellare con un colpo di spugna saltando a piè pari tutti i passaggi istituzionali.

La motivazione adottata è il risparmio che si deve realizzare sul Bilancio regionale.

Ma i veri buchi nel Bilancio sono da ricercare altrove , negli Ospedali-cattedrale :noi abbiamo già raschiato il barile e subìto mutilazioni che ancora bruciano.

Risibile è poi l’affermazione che esistono troppi Primari.

La politica della Regione è stata finora quella di “pensionare “ i Primari   e quelli pochi rimasti girano come trottole nei vari Ospedali della Provincia: altro che lobby dei Primari!

Quando il potere diventa arrogante, sordo alla realtà e cieco alla necessità della gente,non abbiamo solo il diritto , ma soprattutto il dovere di ribellarci con tutti i mezzi pacifici e civili a disposizione.

Noi vogliamo che finisca la pessima consuetudine di ruotare di 180 gradi l’indirizzo della politica sanitaria ad ogni cambio di guardia della Giunta regionale, addossando tutte le colpe all’amministrazione precedente.

Noi non vogliamo le briciole per l’Ospedale di Tortona, ma il mantenimento dell’esistente e richiediamo con forza il nuovo Reparto di Riabilitazione   come ci era stato a suo tempo promesso , rappresentando , questo sì , il vero risparmio su scala , andando a ridurre la mobilità passiva verso la Regione Lombardia.

Il Sindaco deve sentirsi rincuorato e supportato da tutta la città, come gli abbiamo dimostrato mercoledì sera.

Abbiamo l’opportunità di recuperare il vero senso della democrazia diretta, come quella che c’era ad Atene 2500 anni fa, non quella finta , per procura , dei partiti.

Per concludere , mi corre per la mente un cattivo pensiero.

A margine del Consiglio aperto, mi ha colpito la quasi totale assenza   del corpo medico (e primariale).

Forse qualcuno pensa ancora che è meglio non compromettersi,oppure rimane incantato dalle “sirene” della politica (tu , però, sei bravo, tu sei un’eccellenza , ecc) o , peggio ancora,   ipotizza carriere sulle macerie dell’Ospedale.

Allora bisogna essere chiari e categorici :non ci saranno “ sommersi e salvati”, la battaglia la vinciamo o la perdiamo tutti assieme.

 Il Presidente aziendale ANPO ASCOTI FIALS Dott. Valerio Freggiaro


17 dicembre 2014