prelievo - ILa sensibilità e la generosità dei famigliari di una donna di 50 anni permetteranno ad alcuni pazienti di avere una speranza per la sopravvivenza e una migliore qualità di vita.
Il prelievo di cuore, fegato, polmoni, reni, cornee, cute e osso della donna è stato effettuato presso l’Azienda Ospedaliera, in collaborazione con i colleghi di Torino, dopo che i parenti hanno ribadito la volontà a donare al termine dell’osservazione di morte encefalica.

Solo dopo il consenso e gli accertamenti compiuti per sei ore da una commissione composta da tre medici di diverse specialità, seguendo passo per passo le indicazioni della Legge Italiana che non permette interpretazioni personali, si può procedere al prelievo di organi.

Nicoletta Vivaldi, referente del coordinamento locale sud-orientale per il prelievo d’organi sottolinea: “Ai familiari va il più sentito ringraziamento perché in un momento così tragico è difficile fare scelte coraggiose. Un grazie di cuore anche ai professionisti che hanno effettuato il prelievo: un intervento sempre difficile, che va realizzato con la massima cura e attenzione da parte di tutto lo staff, con un occhio di riguardo ai tempi e alla logistica, per consentire agli organi di giungere nelle migliori condizioni possibili al trapianto”.

30 novembre 2014