giacoboneL’interpol lo ha inserito tra i 9 ricercati del 2014 ritenuti tra i più pericolosi al mondo per reati ambientali: stiamo parlano del tortonese Adriano Giacobone   57 anni, un tempo residente a Carbonara Scrivia, ricercato per numerosi reati e per scontare due sentenze per smaltimento illegale di rifiuti tossici fra il 1984 e 1986 (quelli del Cadano se non andiamo errati).

Non solo, ma Giacobone è anche l’unico italiano presente nella lunga lista diffusa che comprende oltre 60 ricercati di tutto il mondo, dal 2010 ad oggi.

Nell’elenco dei reati di cui è accusato c’è anche sequestro di persona, detenzione e porto di armi da fuoco, ricettazione, lesioni personali aggravate, ingiurie e resistenza a pubblico ufficiale, resistenza all’arresto con violazione di un posto di blocco, bancarotta fraudolenta, furto aggravato ed infine trasporto e smaltimento di sostanze tossiche, avvelenamento delle falde acquifere.

Il mandato di cattura internazionale diramato dall’interpol segnala anche la presenza di Giacobone in diversi Paesi quali Argentina, Francia, Marocco, Paraguay e Spagna, talvolta con “l’alias” di Giorgio Gandini, “nascosto” dietro un paio di occhiali da vista. Per segnalazioni, l’Interpol ha messo a disposizione l’indirizzo email fugitive@interpol.int.

Tutte le notizie, in rigorosa lingua inglese si trovano alla pagina http://www.interpol.int/Crime-areas/Fugitive-investigations/Operation-Infra-Red/Wanted-persons-Infra-Terra-2014

 25 novembre 2014