Esprimo tutta la mia solidarietà ai lavoratori dell’ILVA di Novi Ligure che hanno scioperato e manifestato in corteo nella giornata di lunedì 7 luglio per le vie di Novi Ligure, chiudendo il ciclo delle manifestazioni svoltesi a Taranto e a Genova nei giorni scorsi, per il mancato pagamento del premio di produttività.
La vicenda ILVA è questione nazionale che va inquadrata relativamente al destino della siderurgia del nostro Paese. Se, come io credo, essa deve essere uno dei settori industriali strategici dell’Italia, il Governo Renzi non può lasciare alla sola logica del mercato privatistico la soluzione del problema, bensì deve impegnarsi con investimenti pubblici per rilanciare il comparto e salvaguardare i posti di lavoro.
Se questo non avviene si scaricano sugli enti locali i problemi legati alla questione occupazionale, sapendo che i margini di intervento sono da parte nostra praticamente nulli.
Il Governo si è assunto l’impegno di lavorare al “prestito ponte” per fare fronte alle difficoltà finanziarie dell’azienda e questo ha consentito la sospensione della mobilitazione generale già organizzata dai Sindacati; bene, ma tutto questo va finalizzato velocemente, se non si vuole ulteriormente peggiorare la situazione.

Dario Gemma


9 luglio 2014