ospedale - IIl reparto di Pediatria dell’ospedale di Tortona dovrebbe rimanere in città e non essere trasferito a Novi. Questa la notizia più positiva dell’incotnro che il sindaco di Tortona Gianluca Bardone ha avuto con i vertici dell’Asl nella giornata di Mercoledì.

Un incontro il cui il Comune di Tortona ha finalmente fatto la voce grossa contro il depauperamento dell’ospedale Tortonese “Santi Antonio e Margherita” .

Un incotnro di ampio respiro e prospettive, dove il Sindaco ha presentato formale richiesta di accesso agli atti che contengono la relazione tecnica in base alla quale, secondo le fonti in possesso, il reparto di ginecologia a Tortona rappresentava una eccellenza del territorio.

Bardone ha ribadito con forza la sua determinazione nel cambiare corso al destino dell’ospedale di Tortona che ha già perso tre reparti e non ha visto attivarsi il servizio fisioterapico di rieducazione funzionale.

In particolare il primo cittadino ha portato all’attenzione dei vertici ASL i risultati disattesi, rispetto alle previsioni, del numero delle nascite registrate nell’ospedale di Novi Ligure a fronte della chiusura del reparto di ginecologia di Tortona. Inoltre, il Sindaco, ha esposto la paura di una futura chiusura di pediatria che potrebbe seguire la stessa sorte di neonatologia.

bardone - I“I vertici dell’Asl hanno detto che ci consegneranno la relazione tecnica che ha determinato il trasferimento dell’ostetricia e ginecologia già nella giornata di giovedì – dice Bardone – e questo è importante perché da quel primo documento è nato tutto il resto che ha portato a dolorosi cambiamenti all’ospedale e un progetto sanitario che finora è stato realizzato solo a Novi e non a Tortona. L’urologia, l’ostetricia e la ginecologia sono stati trasferiti a Novi ma a Tortona che avrebbe dovuto essere il polo di riferimento per Chirurgia e Ortopedia questo non è ancora avvenuto. Così come langue il progetto della Fisiatria.”

Bardone ha cercato di far capire all’Asl che qui adesso finalmente la situazione è cambiata e che la nuova Amministrazione comunale farà di tutto affinché il Piano dell’Asl venga realizzato anche per quanto riguarda l’ospedale di Tortona.

La dirigenza dell’Asl dal canto suo ha assicurando che pediatria, non essendo legata a neonatologia, resterà attiva a Tortona e ha giustificato i risultati di Novi alla luce del calo generale delle nascite nella provincia Alessandrina.

Per quanto riguarda, invece, fisioterapia e la rieducazione funzionale i vertici ASL aspetta dalla nuova Giunta Regionale uno sblocco del piano regionale.

2 luglio 2014