La Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri e la Polizia Locale di Casale Monferrato, sin dal mese di giugno di quest’anno, hanno concluso degli accordi operativi per svolgere servizi di vigilanza e prevenzione utili a garantire il più sereno svolgimento della “movida” nel capoluogo monferrino.
L’attività, nata da un’iniziativa provinciale delle forze di polizia, si concentra a Casale Monferrato nella tarda serata dei giorni del fine settimana, quando, cioè, è più intensa la frequentazione di locali pubblici e bar della città e le iniziative e gli intrattenimenti promossi dagli esercenti attirano un pubblico piuttosto numeroso.
L’iniziativa, oltre a rafforzare la presenza delle forze dell’ordine, mira a compiere un’attività di polizia amministrativa, svolta principalmente dalla Polizia Locale con il supporto del Commissariato di Pubblica Sicurezza, che assicuri il rispetto delle norme che disciplinano le attività commerciali, nonché il rispetto dei regolamenti comunali, anche riguardanti gli orari e le emissioni sonore. I Carabinieri della Compagnia di Casale Monferrato, invece, concorrono attraverso il rafforzamento della prevenzione e dunque dei controlli di sicurezza, accrescendo così la capacità di intervento, di dissuasione e, se necessario, di contrasto delle attività illecite.
Uno degli obbiettivi è quello di assicurare il rispetto dei limiti stabiliti e quindi dei diritti dei residenti, soprattutto del centro cittadino, esposti alle conseguenze di eventuali eccessi che disturbino in modo non accettabile il riposo nelle ore notturne.
Il modello operativo sin qui applicato, e che proseguirà per tutta la stagione estiva, ha già prodotto risultati confortanti, come nel caso della ultima Notte bianca, tanto che, anche grazie ai servizi attuati, ha determinato una netta diminuzione di alcuni fenomeni, anche di inciviltà e malcostume, registratisi in precedenti edizioni dello stesso evento, con una netta diminuzione delle richieste di intervento da parte dei cittadini.
Al momento il bilancio è di 17 esercizi controllati, dove sono stati identificati 192 avventori. Sono state riscontrate 3 irregolarità, soprattutto sul rispetto degli orari di apertura e delle limitazioni delle diffusioni sonore, per le quali sono state elevate altrettante sanzioni amministrative.

17 luglio 2014

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