Già lo scorso anno siamo intervenuti con un comunicato stampa in cui abbiamo voluto sensibilizzare l’opinione pubblica sul fatto che molte aziende tra le quali l’ATM per troppi anni sono state rappresentate come un serbatoio nel quale trovare un’occupazione certa, e mai si è pensato, di valorizzare queste realtà aziendali per le professionalità, capacità e competenze a volte non espresse al meglio. Proprio in queste ultime settimane si riparla di ATM e per questo vogliamo come Socialisti, esprimere il nostro giudizio sul fatto che nonostante gli ammortizzatori sociali messi in atto da parte dell’azienda, e le azioni volte al risparmio ci si chiede cosa fare per garantire il futuro occupazionale e il mantenimento del servizio. Creare un’unica azienda regionale, cercare partner privati o pubblici, questi sono gli ultimi interrogativi posti da parte dell’amministrazione. Grida vendetta continuare a veder circolare per la città autobus vuoti o semivuoti e nello stesso tempo dichiararci tutti ambientalisti e fautori di una città più pulita e più vivibile.
Come è possibile che il bilancio 2013 da circa 16 milioni di euro, registra un passivo di 6,3 milioni di euro, a fronte di un capitale sociale di poco meno di 600 mila euro ?
Sarebbe utile per la cittadinanza conoscere le motivazioni di questo deficit ed eventualmente individuare le responsabilità pregresse.

Cosa fare allora?

Pensiamo e proponiamo che ATM rientri a pieno titolo tra quelle aziende che andranno a costituire la grande multiutility con a capo l’Amag.

Sulla base di una convenzione tra Comune e Amag, in base alle attuali utenze e ai nuovi contratti che si andranno a stipulare (pensiamo a una massiccia azione commerciale mirata anche alla fornitura di gas/energia), potrebbero essere erogati tickets e abbonamenti annuali per circolare gratuitamente sulle linee di Atm, e perché no, pensare anche alla cultura, e quindi, dare la possibilità di andare a Teatro o in qualche cinema che in città sono del tutto scomparsi.
Potrebbe essere un modo intelligente per l’amministrazione di pubblicizzare i propri servizi, e nello stesso tempo incentivare gli alessandrini a utilizzare al meglio i servizi erogati senza aggravio di costi.
Nello stesso tempo utilizzare i servizi della propria città porterebbe indirettamente benessere sia per le aziende coinvolte che per i lavoratori interessati, ma soprattutto migliorerebbe la qualità della vita e la città si trasformerebbe in una realtà più interessante e attraente per coloro che hanno scelto di investire altrove.

Soltanto all’interno di un grande gruppo, si può e si deve intravvedere un progetto organico e funzionale anche e soprattutto per il trasporto pubblico locale. Inoltre, a salvaguardia dell’ambiente, devono essere acquistati automezzi a trazione elettrica o comunque sia a bassissimo impatto ambientale in modo particolare quelli destinati alla rete urbana.
L’amministrazione comunale deve dimostrare prima di tutto ai suoi cittadini di avere un’idea chiara di città, e in particolare, per quanto riguarda i servizi indispensabili ad essa. La creazione di una grande Multiutility è sicuramente motivo di vanto per questa amministrazione, in particolare per la scelta politica adottata, modello che se vedrà la luce, sarebbe da applicare anche in altre realtà territoriali, anche se come Socialisti riteniamo doveroso non dimenticarsi di un’azienda come l’Atm che vanta 40 anni di storia.

Il Segretario cittadino del P.S.I. Gianluca Bruno


3 luglio 2014