carabinieri - INegli ultimi giorni sono stati intensificati i controlli sulle strade e nei luoghi sensibili del territorio da parte dei Carabinieri della Compagnia di Alessandria con un incremento di pattuglie in occasione dei giorni festivi e un attento controllo di tutti i quartieri della città e dell’hinterland che hanno portato a un arresto e a 9 denunce in stato di libertà.

I risultati ottenuti sono i seguenti:

1. I Carabinieri della Stazione di Alessandria Cristo hanno arresto Franco Casamurata di 55 anni. Il Tribunale di Sorveglianza di Alessandria disponeva per l’uomo, già sottoposto a detenzione domiciliare, l’accompagnamento in carcere a seguito di varie violazioni delle prescrizioni cui era sottoposto. Veniva pertanto accompagnato presso la Casa Circondariale “Cantiello e Gaeta” per continuare a scontare la condanna che gli era stata inflitta.

2. I Carabinieri della Stazione di San Giuliano Vecchio hanno denunciato un italiano di 54 anni, pregiudicato, per guida con patente revocata. L’uomo veniva controllato in centro città alla guida di un’auto nonostante non fosse più in possesso del titolo abilitativo. L’auto veniva posta sotto sequestro e l’uomo denunciato all’Autorità Giudiziaria.

3. I Carabinieri della Stazione di Bosco Marengo hanno denunciato due italiani di 44 e 27 anni, entrambi pregiudicati e residenti in provincia di Caserta, per truffa e sostituzione di persona. Uno dei due telefonava presso una tabaccheria di Frugarolo e dopo essersi qualificato quale tecnico della società Lottomatica, indicava che il sistema relativo alle ricariche telefoniche del locale pubblico era in avaria ed era necessario riavviarlo. Dopo il riavvio del terminale, l’uomo chiedeva tre operazioni di prova di ricarica da 990 euro ciascuna, per un totale di 2970 euro, per verificare la funzionalità del sistema, ricariche che risultano essere state accreditate sulle carte di credito dei due indagati. Il titolare della tabaccheria si accorgeva quindi della truffa subita e presentava denuncia alla Stazione di Bosco Marengo. Gli accertamenti successivi dei militari hanno permesso di identificare i due, verificare che i due denunciati non sono nuovi a truffe di questo genere e segnalarli all’Autorità Giudiziaria.

4. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno denunciato 3 persone per rissa aggravata. I tre, tra i 19 e i 21 anni, insieme a diversi altri giovani non ancora identificati, all’interno di una discoteca, davano vita a una scazzottata che veniva sedata dall’intervento degli addetti alla sicurezza del locale che allontanavano tutti i partecipanti alla rissa e chiedevano l’intervento delle pattuglie dell’Arma. All’arrivo dei militari venivano trovati sul posto solo i tre denunciati, uno dei quali veniva anche visitato presso il pronto soccorso dell’ospedale di Alessandria e dimesso con una prognosi di 7 sette giorni di cure per una ferita sul viso. Per loro, quindi, è scattata la denuncia in stato di libertà per rissa aggravata.

5. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile hanno denunciato due donne italiane di 28 e 26 anni per un furto avvenuto nel negozio OVS all’interno del centro commerciale Panorama. Le due venivano fermate dagli addetti del negozio dopo avere oltrepassato le casse e in possesso di cosmetici, nascosti all’interno della borsa di una delle due donne, per un valore di circa 108 euro. La pattuglia, giunta sul posto rapidamente, identificava le due donne che venivano denunciate per furto e la merce rubata veniva restituita al responsabile dell’esercizio commerciale.

6. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile hanno denunciato un pregiudicato italiano di 42 anni per ricettazione. Una pattuglia veniva inviata nel quartiere Pista perché richiesta da un uomo che indicava la presenza di una persona che tentava di vendere utensili da lavoro di dubbia provenienza. All’arrivo della pattuglia dell’Arma, l’uomo si era già allontanato perché aveva capito che erano stati chiamati i Carabinieri, lasciando nell’androne di un condominio gli utensili che aveva cercato di vendere. Sul posto abbandonava anche una bicicletta city bike in sella alla quale era arrivato sul posto. Avendo modo di ritenere che la motosega, il trapano, la sega elettrica e la bicicletta fossero di dubbia provenienza, i militari sequestravano tutto il materiale e dopo una breve attività di indagine risalivano all’uomo che aveva portato sul posto il materiale, denunciandolo all’Autorità Giudiziaria per ricettazione.

 3 maggio 2014