Pubblichiamo di seguito la seconda parte dell’intervista di fine mandato al sindaco di Tortona, Massimo Berutti.

Per fornire una fotografia più dettagliata: nei vari quartieri cosa è stato fatto?

In Centro abbiamo riqualificato via Emilia nord ed i relativi marciapiedi, potenziato il sistema di videosorveglianza e messo una fontana pubblica che eroga acqua naturale e gasata. Le scuole (Scolastico, Regina Margherita e “Luca Valenziano”), come detto, saranno oggetto di riqualificazione.

All’Oasi abbiamo riqualificato i giardini Matteotti, realizzato l’area interrata per i rifiuti, potenziato il sistema di videosorveglianza, messo una fontana pubblica che eroga acqua naturale e gasata, realizzato una sezione in più alla scuola dell’infanzia Sarina e la rotonda su via Sacro Cuore

Anche il quartiere Oasi avrà la Scuola Secondaria di primo grado (Scuola media) e stanno iniziando i lavori di riqualificazione degli edifici scolastici Rodari e Sarina.

A San Bernardino abbiamo realizzato l’area interrata per i rifiuti, potenziato il sistema di videosorveglianza, ammodernato e ampliato strada Viola Rosè Faceto, allargato il ponte sull’Ossonella. Anche gli edifici scolastici di questo quartiere saranno oggetto di interventi di riqualificazione. Inoltre, abbiamo presentato un progetto, insieme ad altri enti, che, se sarà cofinanziato, ci permetterà di attuare una riqualificazione viabilistica dell’area con la creazione di piste ciclabili e la messa in sicurezza dei pedoni in una delle zone più trafficate della Città.

 

In questi giorni, insieme all’assessore alla sanità regionale, ha effettuato un sopralluogo nel nuovo reparto di Cardiologia dell’Ospedale di Tortona. Un progetto importante, finalmente, vede la luce…

I risultati delle riorganizzazioni si vedono a media scadenza e questo è un ottimo risultato. Oggi l’ospedale è in condizioni ottimali: il prossimo step sarà il Pronto Soccorso, quindi c’è attenzione per l’ospedale e per i cittadini del nostro territorio. La nuova cardiologia sarà più ampia e dotata di alta tecnologia, con un adeguamento ed aggiornamento degli impianti necessari al funzionamento della Rianimazione.

Vorrei ricordate che, quando venne presentato il piano sanitario regionale, ci fu una forte presa di posizione del sottoscritto in quanto l’Ospedale di Tortona rischiava di essere totalmente declassato. E il mio intervento forte contro la Regione ha fatto sì che l’ospedale recuperasse punti e si arrivasse a un ospedale integrato con Novi Ligure e, certamente, Ugo Cavallera ci ha dato una mano.

Tutte queste riorganizzazioni degli ospedali nascono dalla voragine trovata dall’attuale amministrazione regionale. E questo disastro non si può certo imputare alla Giunta Cota ma alle Giunte precedenti, tra cui quella di Mercedes Bresso.

 

Sulla base della Sua esperienza di Sindaco di una città importante come Tortona, quali iniziative dovrebbe prendere la Regione Piemonte per favorire l’attività degli Enti Locali?

La Regione da sola può fare poco. Ha sempre bisogno di riforme su scala nazionale. Certamente deve lavorare per garantire sempre più la coesione del servizio e del funzionamento degli Enti locali nella regolamentazione delle Unioni, non dimenticando l’importanza degli Enti locali stessi sul territorio. Nel contempo deve fare da guida a un percorso di ristrutturazione del sistema dei piccoli Comuni al fine di tutelarli in quanto sono un punto di riferimento insostituibile delle aree rurali. Ma, soprattutto, deve lavorare per abbattere la burocrazia.

 

La Regione come dovrebbe comportarsi in vista di Expo 2015 ?

Il Piemonte è una delle Regioni che sta vivendo al meglio questa opportunità. La Regione Piemonte è stata la prima, in Italia, ad attivarsi per cogliere l’opportunità di Expo 2015, istituendo una cabina di regia di cui faranno parte anche il Comune di Tortino e Unioncamere Piemonte.

 

Il rapporto privilegiato con il Piemonte dovrà essere con la Liguria o con la Lombardia?

Non è un problema di rapporto con Liguria o Lombardia. E’ un principio strategico. Il Piemonte ha la Liguria come sbocco naturale sul mare e può essere il naturale retroporto di Genova. Per la Lombardia può valere la stessa cosa in quanto anch’essa non ha sbocco al mare. Il punto di forza è che i nostri territori possono essere un punto di smistamento del sistema logistico europeo. Non è una questione di rapporti ma solo una questione di opportunità strategica.

 

Lei si candida alle Regionali: cosa pensa di poter dare al nostro territorio?

Mi candido nelle liste di Forza Italia e, come evidenzia il mio curriculum, vengo da un territorio rurale e mi sono occupato dello sviluppo di quei territori per molti anni e ritengo che la strada da percorrere sia quella dello sviluppo ai fini turistici e di valorizzazione del patrimonio che questi territori racchiudono, valorizzazione agricola e potenziamento delle aziende agricole, dell’artigianato e del patrimonio culturale.

Compatibilmente con quelle che saranno le disponibilità della Regione cercherò di portare avanti battaglie votate alla tutela dei territori che rappresenterò, se sarò eletto, senza distinzione alcuna.

18 maggio 2014

Articolo Redazionale. Committente: Forza Italia