Galletti Gian Luca020Un lungo e attento lavoro da parte dell’amministrazione comunale di Casale Monferrato , che ha portato all’individuazione del sito per lo smaltimento dell’amianto. E, ora i soldi, circa 10 milioni. “Li troveremo con i Fondi di Coesione 2014-2020 –  ha assicurato il ministro per l’Ambiente Gian Luca Galletti, ospite in Alessandria a un incontro organizzato da Giovanni Barosini (Ncd)- Come Governo il mio personale impegno è anche a semplificare le procedure, affinché non si ripetano più casi come Casale, dove il denaro non può essere speso per i troppi vincoli imposti dal Patto di stabilità”. E proprio questa è stata una richiesta da parte del sindaco Giorgio Demezzi. “Domani in occasione della Conferenza dei servizi a Roma si concluderà questa prima fase di lavoro; resta fondamentale riconoscere le risorse garantendo un flusso per l’attività di bonifica e modalità di trasferimento che mettano il Comune – che spesso anticipa – nelle condizioni di poter fare, senza rischiosi blocchi: gli interventi in questione vanno esclusi dal Patto. Come amministrazione stiamo continuando a tenere l’attenzione molto alta su tutta la questione, cominciando dal recupero della provvisionale (31 milioni) individuando, dopo la storica sentenza nel processo Eternit, dove siano le priorità e i beni – praticamente tutti all’estero – per procedere con i sequestri. E’ illogico, infatti, che le famiglie siano lasciate sole”. Quelle famiglie che attraverso l’Afeva e il Comitato Vertenza Amianto chiedono al ministro un’azione legale interistituzionale “perché chi ha già pagato un prezzo altissimo, perdendo i propri cari, non sia sempre all’ultimo posto. Abbiamo bisogno di essere forti e pronti prima di arrivare alla Cassazione, con finalmente al fianco uno Stato che, fino ad oggi, non si è costituto parte civile in questa fondamentale battaglia”.

21 maggio 2014