E’ stato un vero e proprio blocco quello degli attivisti del Presidio permanente di Castelnuovo Scrivia che hanno bloccato lo sfratto dalla abitazione in affitto di uno dei braccianti dell’ ex azienda Lazzaro, al centro della nota vicenda dello scorso anno. E’ avvenuto l’altro giorno quando parecchi volontari con un picchetto straordinario hanno impedito il passaggio dell’Ufficiale giudiziario che stava per sfrattare una famiglia di migranti. Così, tutto è stato rinviato al 20 gennaio.

“Ci siamo messi davanti – dicono gli attivisti – e abbiamo impedito il passaggio bloccando lo sfratto ai danni di uno dei braccianti ex Lazzaro..sfratto rinviato al 20 gennaio grazie alla nostra mobilitazione, ma il problema è tutto sul tappeto: è possibile che mentre lo sfruttatore lavora e non ha ancora subito sanzioni (indagini in corso e vertenze per recupero arretrati aperte), gli sfruttati che si sono ribellati e hanno denunciato le condizioni di lavoro da schiavi e le violazioni del padrone vengano minacciati di sfratto perchè non pagano l’affitto?..E con cosa dovrebbero pagare, quelli che non stanno lavorando (circa 16 su 40), con gli arretrati dei loro salari che i Lazzaro non hanno ancora versato?! Comune, Prefettura e Provincia trovino una soluzione..passaggio da casa a casa, fondo di garanzia e tutto quello che vogliono..ma noi per strada non lasciamo andare nessuno. La dignità non si sfratta”

20 novembre 2013