Nella giornata di martedì, in Comune, a Torrtona, si è tenuta la Commissione consiliare Enti Partecipati, presieduta da Luigi Bonetti per discutere sulla proposta di biodigestore.

“Ho voluto questa commissione perché, oltre alla maggioranza, che si è già espressa tramite il Sindaco – ha detto il presidente della Commissione Enti Partecipati Luigi Bonetti, in apertura dei lavori – ma volevo sentire anche la minoranza.

Il sindaco, Massimo Berutti, infatti, già ad inizio mese aveva convocato una conferenza stampa per illustrare la posizione della maggioranza di governo della città in merito al biodigestore.

Posizione che, questa sera, è stata ribadita dal capogruppo del PDL, nonché presidente della Commissione, Luigi Bonetti.

“A Tortona questo impianto non lo vogliamo sia il mio partito sia l’intera maggioranza –ha ribadito -. Siamo consapevoli che ci possono essere delle azioni legali da parte di Ladurner e siamo pronti ad affrontarle qualora ciò accadesse. Ma siamo fermi e determinati a portare avanti questa nostra posizione”.

Nel 2009 la Società AMIAS aveva messo a gara la concessione di servizio della piattaforma di compostaggio fanghi che si era aggiudicata l’associazione temporanea di impresa composta da Ladurner S.r.l., Idrafanghi Srl e System Ecogreen S.r.l. La società Ladurner, aveva anche proposto il progetto di revamping impianto di compostaggio con inserimento della sezione di biodigestione anaerobica della frazione organica da rifiuto solido urbano e trattamento dei fanghi di depurazione.

Il percorso è stato anche illustrato dal presidente di AMIAS, Guido Gozzoli, che ha preso parte ai lavori della Commissione il quale ha anche evidenziato che se Ladurner “non può fare un impianto nuovo può riaprire il vecchio impianto di trattamento dei fanghi risistemandolo, perché per quello le autorizzazioni le ha già”.

“E’ stata fatta una prima conferenza dei servizi nel corso della quale vari enti hanno espresso dei dubbi – ha spiegato il presidente di Amias -. E’ stata fatta una seconda conferenza dei servizi e Ladurner ha chiesto la sospensione di trenta giorni perché il Comune di Tortona aveva rilasciato un parere non favorevole per ragioni odorifere e urbanistiche. Questo impianto è lì da quando è stato fatto il piano regolatore. Scriverò al Comune di Tortona e chiederò una variante ad hoc”.

L’area interessata è inserita nel Piano Regolatore Generale del Comune di Tortona in area agricola e parte di quest’area è destinata a servizi pubblici e privati di interesse pubblico. Pertanto, dal punto di vista strettamente urbanistico l’attività proposta è oggi compatibile solo in parte. Inoltre, l’impianto ha due elementi (gasometro e biodigestore) che superano l’altezza prevista dalle Norme di Attuazione del PRGC.

Per quanto concerne le problematiche odorifere l’amministrazione comunale ha evidenziato l’inopportunità dell’intervento.

Si rimane ora in attesa della prossima conferenza dei servizi.

 14 maggio 2013