dibattito Picchi I

I relatori dell’incontro

Un intervento a tratti sconcertante quello che Roberto Mineo, presidente del Ceis “Don Mario Picchi” struttura internazionale per il recupero dei giovani con un centinaio di centri dislocati in tutto il mondo, ha effettuato alla Sala Romita del Comune di Tortona, sabato mattina, davanti ai giovani del Liceo “Giuseppe Peano”.

Sulla base della sua ultradecennale esperienza e sui dati che confluiscono quotidianamente al Ceis ha evidenziato il fatto che i giovani di oggi, pur essendo costantemente su internet, mancano di alcune informazioni basilari importanti per la loro salute e per vivere meglio.

Roberto Mineo

Roberto Mineo

“Ai ragazzi di oggi – ha detto Mineo rivolgendosi ai giovani del Liceo – manca l’informazione. Sono disinformati, ad esempio, sulle malattie sessuali, dell’Aids non si parla più , così come non si parla del fatto che sono sufficienti 3 bicchierini di alcol per essere alterati alla guida dell’auto, non sanno che per pochi grammi di droga si può essere incriminati, e via dicendo. Insomma manca l’informazione di base sui possibili rischi che si possono correre nella vita.”Mineo ha sottolineato anche altri aspetti della società di oggi che riguardano la lettura dei giornali quasi sempre correlati di notizie negative.

“Sembra che tutto vada male – ha aggiunto la vice presidente del Ceis Patrizia Saraceno – per cui è necessario un cambiamento nella cultura e nell’informazione che deve essere in grado di fornire anche la speranza di cambiare.”

Patrizia Saraceno

Patrizia Saraceno

In questa situazione tutt’altro che rosea, col futuro incerto e senza prospettive, i giovani affogano le loro delusioni nell’alcol.

“E’ proprio l’alcol – ha aggiunto Roberto Mineo – la nuova piaga della società moderna, oltre alla droga naturalmente. Abbiamo notato poi che nei giovani quest’ultima si somma ad un malessere psichiatrico e abbiamo potuto appurare il fallimento di curare i tossicodipendenti attraverso il metadone giungendo alla conclusione che l’opera di prevenzione è molto più efficace, di qui la nostra presenza nelle scuole. I giovani devono essere informati dei gravi danni, ad esempio che può provocare l’alcol al fegato dei minorenni e di tante altre cose, perché non lo sanno.” 

 

 5 maggio 2013

 

I giovani del Liceo presenti

I giovani del Liceo presenti

Una parte del pubblico presente

Una parte del pubblico presente