Investire in ricerca significa migliorare lo stato di salute della popolazione e creare le condizioni per una sanità che sia sempre più motore dello sviluppo.

Da questo presupposto è nata la prima giornata della ricerca dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, che si è svolta il 9 maggio come evento formativo per il personale aziendale.

Spiega il direttore generale Nicola Giorgione: “Una rete di conoscenza condivisa con la finalità ultima di migliorare la qualità delle prestazioni erogate e l’efficienza ed efficacia dei servizi offerti: ma anche creare con il tempo un “curriculum aziendale” di tutto rispetto con il quale l’Azienda Ospedaliera possa sempre di più attrarre fonti alternative di finanziamento, anche grazie ad un impact factor che sta progressivamente crescendo. Da qui la necessità di presentare in questa prima Giornata il lavoro realizzato dall’Azienda Ospedaliera di Alessandria, che in questi anni ha consolidato e promosso l’attività scientifica e di ricerca testimoniato dall’avvio di 121 nuove sperimentazioni cliniche e da 191 studi attivi e da oltre cinquecento lavori. È stata poi messa a sistema la progettazione italiana ed europea (una dozzina), che ha permesso il finanziamento di borse di studio in questa prima fase, mentre per altri siamo in  attesa per l’esito; tra questi anche progetti legati al mesotelioma maligno, già attivi. Nella più ferma convinzione che poter contare su professionisti aggiornati, attenti alle più recenti innovazioni nelle proprie discipline, in alcuni casi riferimenti nelle proprie comunità scientifiche, come l’Ematologia, rappresenti senza dubbio un elemento positivo fondamentale per coloro che si trovano ad utilizzare i servizi delle nostre strutture ospedaliere e quindi in ultima analisi, per i pazienti, vero centro di interesse per l’Azienda”.

La giornata è proseguita con la tavola rotonda moderata dal direttore sanitario Luciano Bernini, su “Tecnologie, formazione e progettualità per l’assistenza e la cura” con Giuseppe Spinoglio che ha affrontato il tema della Robotica, illustrando i risultati compiuti fino ad oggi che hanno portato alla realizzazione di 456 interventi. Salvatore Petrozzino ha invece spiegato le azioni in corso per la realizzazione della Casa Amica, mentre Micaela Colivicchi, assistente neonatologa della struttura di Terapia Intensiva Neonatale diretta da Diego Gazzolo, ha presentato le attività formative sul fronte internazionale.

 9 maggio 2013