Il Comune di Pontecurone è contrario alla realizzazione del Terzo Valico. Lo hanno stabilito il sindaco Ernesto Nobile e i consiglieri comunali approvando un ordine del giorno in cui esprimono parere negativo al progetto nella sua complessità, alla luce delle criticità ravvisate in tema di salute pubblica, di ambiente, viabilità, situazione economica e di mancato coinvolgimento delle popolazioni e delle amministrazioni locali, nonché per gli effetti relativi al territorio di Pontecurone e alla prevista utilizzazione delle cave locali, con particolare riferimento alla questione del sito dell’ex cava denominato “Area Artigianale Dossi”.

Pontecurone è il terzo Comune della zona che prende una netta posizione contro quest’opera, dopo Arquata Scrivia e Pozzolo Formigaro.

Ad avvalorare il parere negativo anche una serie di altre valutazioni: “Il progetto del Terzo Valico – si legge nel documento – ha sollevato e solleva, in generale, tuttora forti criticità sulle problematiche riguardanti l’aspetto della tutela della salute pubblica, con particolare riferimento al problema della presenza di materiali asbestiformi nel materiale di scavo; circa gli effetti e ricadute sull’intero territorio interessato dall’opera sotto l’aspetto ambientale, con particolare riferimento alla tematica del consumo del suolo e sotto l’aspetto degli effetti sul sistema idrografico complessivo del territorio; circa l’impatto ambientale e logistico sul sistema delle comunicazioni viarie del territorio in termini di aumento del traffico e del relativo inquinamento; circa l’attualità, in termini di economicità e efficienza, di una soluzione progettuale che sconta il mutato quadro economico generale in tema di logistica, movimentazione delle merci e riflessi occupazionali e che presenta una dubbia vantaggiosità in termini di rapporti fra costi e benefici”.

26 aprile 2013