Presso il Municipio di Novi Ligure, si è svolto un importante incontro tra l’Amministrazione comunale e la Cooperativa UNI.C.A.P.I. riguardo la questione delle aliquote IMU da applicarsi alle abitazioni dei Soci di cooperative a proprietà indivisa. Nel corso della riunione, l’Amministrazione comunale e la Cooperativa hanno rilevato che l’applicazione in via sperimentale per l’anno 2012 dell’Imposta Municipale Propria ha manifestato una grave criticità e contradditorietà della normativa nazionale proprio in relazione all’Edilizia Residenziale Pubblica a canone agevolato, rilevando che il tributo risulta veramente sproporzionato, tale da poter vanificare la funzione del welfare.

Infatti, l’assegnazione degli alloggi ai Soci è subordinata al possesso di requisiti di reddito “bassi” ex lege stabiliti e controllati dalla Regione Piemonte.

L’Amministrazione, considerata la funzione sociale dell’edilizia residenziale pubblica realizzata dalle cooperative, ritiene di proporre al Consiglio comunale di deliberare la modificazione delle aliquote così come previste per l’anno 2012 e di applicare alla fattispecie l’aliquota dello 0,56%, identica a quella già prevista per gli alloggi concessi in locazione con i patti territoriali.

La Cooperativa, dal canto proprio, in ragione della superiore sensibilità manifestata dall’Amministrazione per una problematica che investe una fascia sociale della popolazione che percepisce redditi limitati, si è resa disponibile, per il raggiungimento del condiviso fine, di consentire ai Soci un dilazionamento della quota di IMU ancora da pagare per l’anno 2012 nel corso di più anni, “alleviando” così il relativo peso economico.

Le Parti auspicano che il nuovo Parlamento possa intervenire sull’IMU al fine di meglio definire le disposizioni riguardanti le cooperative di abitazione a proprietà indivisa e richiamano quanto contenuto nella nota del 9/11/2012 dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, la quale, consapevole del ruolo svolto dall’E.R.P. e dalle Cooperative a proprietà indivisa, ha manifestato l’intenzione di promuovere una proposta normativa, che permetta di mitigare, per quanto possibile, il regime fiscale dell’edilizia abitativa.

 6 aprile 2013