I Comuni e le Province del Piemonte chiedono compatti alla Regione Piemonte di rivedere con urgenza i tagli al sistema del trasporto pubblico locale, un servizio che consente ogni anno il trasporto di 40milioni di utenti, con 50 milioni di km percorsi.

Una battaglia, quella degli Enti locali piemontesi a difesa del sistema del trasporto pubblico locale, alla quale si uniscono le aziende del settore, che in Piemonte danno lavoro a 10mila dipendenti e dispongono di circa 3mila mezzi di trasporto.

Domani mercoledì 3 aprile alle ore 10.30 gli amministratori locali, i titolari e i lavoratori delle imprese di trasporto si ritroveranno a Torino per una grande manifestazione di protesta e sensibilizzazione contro i tagli al settore.

“Il sistema di trasporto pubblico locale piemontese è uno dei più efficienti d’Italia e i costi unitari sono tra i più bassi del Paese” dicono gli addetti al settore, preoccupati anche dal credito di decine di milioni di euro nei confronti del sistema pubblico in Piemonte.

“Il trasporto pubblico locale è finito nel mirino dei tagli della Regione Piemonte, tagli che rischiano di mettere in crisi non solo il sistema di comunicazione storico del nostro territorio ma anche di danneggiare tutti i pendolari che quotidianamente utilizzano i mezzi pubblici per recarsi al lavoro o a scuola; chiediamo interventi urgenti che consentano di individuare priorità e soluzioni possibili, per continuare a garantire i servizi ai cittadini” aggiungono i vertici di Comuni e Province piemontesi.

Nell’auditorium della Provincia di Torino (corso Inghilterra 7) domani parleranno il presidente Unione Province italiane Antonio Saitta, il presidente ANCI Piemonte Piero Fassino e il sindaco di Biella Donato Gentile, il presidente Province piemontesi Massimo Nobili, il presidente regionale Anav (associazione nazionale autotrasporto) Antonio Fenoglio e il vice presidente piemontese di Confservizi Roberto Barbieri.

Al termine, amministratori locali e imprese del TPL raggiungeranno piazza Castello per una manifestazione davanti alla sede della Regione Piemonte.

 Anci Piemonte 



 2 aprile 2013