Nel caso qualcuno non se ne fosse ancora accorto dopo la vicenda dell’elezione del vicepresidente del Consiglio Comunale in sostituzione di Fabrizio Priano, il grande inciucio fra la sinistra (PD, SEL, Insieme) e il Movimento 5 Stelle è venuto alla luce in tutta la sua virulenza e purtroppo con grande pericolo per la città, che invece ha ed aveva la necessità di allargate convergenze per risolvere nel più breve tempo possibile i suoi problemi.

L’opposizione di PDL, Lega, Udc, Fratelli d’Italia, Unione Democratica Rumeni in Italia aveva proposto in modo compatto il nominativo del consigliere Emanuele Locci e la maggioranza doveva solo prendere atto dell’ampia espressione del 75% delle minoranze, aggiungendo qualche voto per consentire alle forze di opposizione di indicare il vicepresidente, che, per Statuto ad essa spetta.

Invece ha scelto il candidato del M5S. I grillini hanno così ha fatto il pieno di sedie nel segno della più trita tradizione dei partiti, che devono occupare le istituzioni per dimostrare di contare.

In questo contesto il ruolo di garanzia dell’ufficio di Presidenza e la pericolosa deriva adottata nei comportamenti dal Presidente del Consiglio Enrico Mazzoni, che ha completamente mancato al ruolo di mediazione che gli assegna lo Statuto, è venuto clamorosamente a meno: si è di fatto intromesso nella scelta dei vicepresidenti che per Statuto spetta alle forze politiche.

Ora la nuova maggioranza di centro-sinistra-M5S ha occupato manu militari le istituzioni e l’opposizione dovrà mutare atteggiamento. La città sa che l’opposizione sarà sempre leale nel risolvere i problemi, ma non consentirà che la maggioranza continui a non governare Alessandria, come è evidente agli occhi di tutti dopo un anno dalla sua elezione.

Il Prefetto verrà informato della grave violazione avvenuta durante il Consiglio Comunale.

PDL, Lega Nord, Udc, Fratelli d’Italia, Unione Democratica Rumeni in Italia



 18 aprile 2013