Presso il salone dell’Istituto Comprensivo Tortona B in viale Kennedy, si è svolto l’incontro dal tema “Il diabete spiegato dai bambini”.

L’iniziativa, organizzata dall’ASL (Distretto di Tortona, Dipartimento del Farmaco, Pediatria Ospedaliera e SIAN) in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “Tortona B” e la scuola primaria “G. Rodari”, era rivolta a tutto il personale scolastico del distretto di Tortona e la partecipazione è stata considerevole.

Franco Fontana

Franco Fontana

Relatori, oltre al dottor Franco Fontana che ha condotto l’incontro, sono stati quattro bambini che hanno spiegato che cos’è il diabete che non è una malattia di per sé invalidante e non comporta problemi di apprendimento.

Allo stesso modo, hanno anche raccontato di come si misura la glicemia e si somministra l’insulina e hanno raccontato com’è la loro vita, in nulla differente da quella di tutti gli altri coetanei.

Il primo passo per l’integrazione è proprio non far sentire il bambino diabetico come un diverso, anzi spingerlo a camminare con le proprie gambe. I problemi logistici da affrontare sono principalmente dovuti alla necessità delle iniezioni, alle misurazioni della glicemia e alla dieta: rispetto a quest’ultima, la dieta dei bambini con diabete è esattamente quella sana che dovrebbero seguire tutti.

Migliorare l’accoglienza scolastica per garantire la “normalità” tra i banchi di scuola consente ai bambini con diabete mellito di inserirsi serenamente nelle attività scolastiche, agevolando l’assistenza sanitaria necessaria alla gestione della condizione glicemica.

Nell’incontro di mercoledì 20 marzo, il dottor Fontana ha anche parlato dell’importanza che gli operatori scolastici sappiano che cos’è il diabete e come comportarsi.

La scuola ha un ruolo fondamentale e, per questo motivo, può far fronte alle necessità del bambino diabetico in relazione alla propria malattia, come la somministrazione regolare di insulina, la misurazione della glicemia o le periodiche assenze da scuola per i controlli sanitari di routine. I genitori potranno collaborare strettamente con il personale scolastico, fornendo ad esempio lo schema alimentare personalizzato della dieta e il piano farmacologico che il bambino deve rispettare anche durante le ore di lezione. Al termine dell’incontro è intervenuto il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Tortona B, Carlo Buscaglia che ha ringraziato i relatori e ha auspicato che il progetto possa proseguire con un corso di aggiornamento degli insegnanti che vogliono approfondire l’argomento e avere tutti gli strumenti per rispondere anche in ambito scolastico alle necessità dei bambini diabetici.

 24 marzo 2013