L'ospedale "Santo Spirito" di Casale Monferrato

L’ospedale “Santo Spirito” di Casale Monferrato

E’ stata ufficializzata ieri, venerdì 22 marzo, la richiesta, da parte del direttore generale dell’Asl AL, di tre primari per l’ospedale di Casale Monferrato. La notizia è giunta proprio a poche ore dalla conferenza stampa indetta dal presidente del Comitato dei sindaci del distretto casalese, Ernesto Berra, e dal sindaco Giorgio Demezzi durante la quale proprio il primo cittadino casalese ha rimarcato l’assoluta necessità di trovare una soluzione per la struttura ospedaliera della città.

“Il Santo Spirito – ha ricordato il sindaco Demezzi – ha potuto vantare negli anni delle eccellenze nei primari di molte specializzazioni, tra cui chirurgia e traumatologia. Accanto a queste professionalitàsono stati fatti importanti investimenti strutturali, ma nel frattempo sono rimasti scoperti, o lo saranno a breve, proprio quei posti di cos・elevata eccellenza. Ecco il motivo per cui da molti mesi ho portato avanti, in ogni sede, la richiesta che quanto prima si risolvesse questa anomalia: avere sale operatorie all’avanguardia senza primari che potessero sfruttarne le potenzialità La notizia della lettera del direttore Paolo Marforio, quindi, non può che farmi enormemente piacere”.

Già il 21 gennaio scorso, durante la presentazione ufficiale del nuovo piano della rete ospedaliera da parte dell’allora assessore Paolo Monferino ad Alessandria, il sindaco Giorgio Demezzi aveva posto il problema dei primari, sottolineando che “Il primario fa la differenza clinica, operativa e organizzativa del reparto che dirige. Non è pensabile di adottare il modello delle cliniche private dove i professori arrivano, operano e se ne vanno: occorre evitare che si sfasci un sistema”

Un appunto, quello del primo cittadino, per spiegare come per l’ospedale di Casale Monferrato ci si aspettasse la nomina, andando in deroga alle norme che ne vieterebbero l’assunzione, di primari di qualità, per garantire quegli standard apprezzati negli anni non solo dai cittadini casalesi, ma da tutto il territorio interprovinciale.

Ed ecco quindi spiegata l’importanza della lettera del direttore generale dell’Asl Paolo Marforio, alla Regione Piemonte: “Nella nota – ha concluso il sindaco Demezzi – si richiede proprio l’autorizzazione alla copertura di tre posti di primario per il Presidio Ospedaliero di Casale Monferrato: uno per chirurgia generale, uno per anestesia e rianimazione e uno per traumatologia. Ringrazio quindi sentitamente il direttore Marforio, perch・questo ・il primo, fondamentale, passo per dare all’ospedale, alla città di Casale e a tutto il Monferrato quelle risposte che si attendono ormai da troppo tempo”.

Ora la richiesta di deroga dovràesser fatta propria dalla Regione Piemonte e inoltrata al Ministero della Sanità per l’autorizzazione finale.

23 marzo 2013