Uno squillo del telefono cellulare, il postino che suona al citofono o anche semplicemente il motore del frigorifero che si accende all’improvviso e adesso, forse, saremmo qui a raccontare la cronaca di un condominio sventrato da un’esplosione con chissà quanti morti. Per fortuna, non è accaduto niente di tutto di questo, perché i vicini di casa passando sulle scale hanno sentito il forte odore del gas ed hanno subito dato l’allarme.

Via Togliatti, il condominio dove abitava l'ex tassista

Via Togliatti, il condominio dove abitava l’ex tassista

Così la tragedia si è circoscritta a Piero Davico, ex tassista di 77 anni, molto conosciuto in città, che ha deciso di suicidarsi avvelenandosi con il gas metano.

E’ accaduto martedì mattina, verso le 9,30 in un alloggio al primo piano del condominio che vedete nella foto, in via Togliatti 11 nel quartiere Paghisano, vicino al campo sportivo e a pochi passi dal centro commerciale. L’uomo, probabilmente in preda ad una crisi depressiva, ha deciso di farla finita alcune ore prima quando ha aperto i rubinetti del gas della cucina e si è seduto sulla sedia aspettando che il gas facesse effetto.

E’ morto intossicato, ma il metano ha continuato ad uscire dai rubinetti saturando completamente l’alloggio fino a quando è fuoriuscito  ed è stato a quel punto che i vicini di casa hanno sentito l’odore  e hanno dato l’allarme.

Sul posto intervenuti i Vigili del Fuoco di Tortona, i tecnici del gas e i carabinieri, ma a quanto pare è stata una vicina di casa, che aveva le chiavi, ad aprire l’appartamento ed a essere invasa da una nube di gas.

Il pericolo è scampato in pochi minuti quando i Vigili del Fuoco hanno chiuso i rubinetti del gas e areato i locali. Sul posto è intervenuta anche l’ambulanza del 118, ma il medico legale non ha potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo.

Piero Davico era molto conosciuto in città: sia perché effettuava servizio taxi, sia perché spesso lui e la sua auto venivano “affittati” per cerimonie nuziali. La salma è stata ricomposta presso l’obitorio dell’ospedale di Tortona.

 12 febbraio 2013