Come commentare elezioni che hanno portato il M5S a un risultato storico, lo scalzare il Partito Democratico dal ruolo di prima forza Novese per la prima volta dalla nascita della Repubblica? Sarebbe facile montarsi la testa e lasciarsi andare a proclami di vittoria, ma questo non é nelle nostre corde. Fa parte piuttosto del modo di essere della vecchia politica, fatto di liti, strepiti, fango e promesse mai mantenute, quella che si ricorda del cittadino solo all’avvicinarsi delle urne, per poi dimenticarlo e dedicarsi come sempre agli interessi di pochi a scapito della tutela di tutti.

Fabrizio Gallo

Fabrizio Gallo

I voti al M5S sono trasversali. La gente, i giovani specialmente, non si riconosce più nel sistema partitico tradizionale, vuole novità, onestà e trasparenza. Non é protesta, ma voto consapevole e meditato, espresso dai cittadini dopo avere letto il nostro programma e valutato il comportamento dei nostri eletti nei Consigli Regionali e nei Comuni. Dove siamo presenti, siamo stati premiati da una crescita del consenso, pensiamo alla Sicilia o a Parma. L’attenzione della gente ai comizi nelle piazze, il quotidiano contatto diretto ce lo ha indicato, per questo il risultato non ci ha sorpreso. Anzi, considerando calo dei votanti e perdita di milioni di voti da parte dei partiti, lavorando bene possiamo sperare in ulteriori margini di crescita.

Nel dopo elezioni si agitano fantasmi di effetti negativi sulle borse, lo spread. Ma ci si dimentica in fretta degli effetti della speculazione sfrenata di questi anni, che ha indirizzato le risorse su investimenti per rendita o sul finanziamento di grandi opere di dubbia utilità. Opere pagate dieci o più volte il loro costo reale, dove chi materialmente svolge il lavoro riceve meno di un decimo del costo pagato dallo stato perdendo per la strada una quantità abnorme di denaro grazie al sistema appalti/subappalti. Il TERZO VALICO ne é un esempio. Anche così si è aumentato il debito pubblico.

Risorse che sono state negate ai cittadini, tagliando stato sociale, sanità, scuola, cultura, pensioni. Rendendo difficile l’accesso al credito a imprese e cittadini. Non sostenendo chi genera ricchezza tramite produzione, lavoro, servizi, ma contribuendo a distruggere il tessuto produttivo nazionale e favorire la delocalizzazione.

Non è nostro compito oggi il garantire la governabilità. Lo é l’essere il rigido organo di controllo dell’attività parlamentare per tutelare i diritti dei cittadini. E’ essere responsabili e lavorare per il bene del paese, non negando il nostro appoggio sulle materie affrontate in modo corretto e condivisibile, ma opponendosi ad ogni “aggiustamento” o compromesso. E’ pensare al futuro proponendo l’attuazione del nostro programma, fatto di buon senso applicato, senza righe in piccolo, verificando la reale volontà delle controparti di lavorare per il bene comune.

Per quanto riguarda Novi, nei prossimi mesi chiederemo ai cittadini di aiutarci a sviluppare il modello di città per il futuro, partecipando attivamente all’integrazione del programma che accompagnerà la nostra lista alle prossime amministrative. Momento dove chiederemo alla cittadinanza la possibilità di iniziare insieme il percorso per una nuova Novi, pensata dai Novesi di oggi per i Novesi del futuro, ovviamente tenendo sempre ben presenti le criticità attuali.

 Fabrizio Gallo – Movimento 5 stelle 


(Intervista raccolta da Maurizio Priano)

27 febbraio 2013