Martedì 5 febbraio si è riunito il Coordinamento CERUTTI FIOM CGIL degli stabilimenti di Casale Monferrato, Vercelli, Tavazzano ( Lodi ) e Candia Lomellina ( Pavia ).

“Le notizie poco incoraggianti che giungono dagli stabilimenti – dicono i sindacati – mentre fotografano una buona situazione produttiva, ci regalano una perdurante, e se si vuole ancor più preoccupante , crisi di liquidità dell’azienda.Dall’inizio del 2013 Casale e Vercelli stanno sfruttando pienamente il contratto di solidarietà appena sottoscritto e non sono in grado di portare avanti i carichi di lavoro nei tempi preventivati per mancanza delle forniture necessarie. A Candia la partenza della cassa straordinaria senza accordo sindacale per 9 mesi produrrà una dichiarazione di esuberi che ridurrà l’attuale forza lavoro. A Tavazzano i molti ordini ricevuti incominciano a subire rallentamenti sempre in relazione alla mancanza di liquidità del Gruppo.”

La situazione generale della Cerutti secondo Cgil, Cisl e Uil, è molto preoccupante al punto da prospettare, entro breve tempo, decisioni sul futuro del Gruppo anche in relazione al Piano industriale che verrà redatto con la Società di Advaisor incaricata.

“I tempi stanno assumendo una decisiva importanza per la sopravvivenza dell’azienda – concludono i sidacati – e la salvaguardia dei livelli occupazionali e delle professionalità. Il finanziamento del Piano Industriale da parte delle Banche la vendita di asset del Gruppo, accordi commerciali o l’entrata di capitali con nuovi soci , sono tutte azioni necessarie per garantire il futuro del Gruppo per noi sempre più a rischio. La riconversione degli impianti così come la diversificazione delle produzioni potrebbero dare risposte alla definitiva perdita del mercato delle rotocalco. La tranquillità economica – finanziaria per realizzare tutto questo diventa elemento essenziale per la fattibilità del futuro Piano industriale che ci auspichiamo venga discusso con tutti gli stabilimenti nessun escluso.”

 5 febbraio 2013