Domenica 2 dicembre si è svolta a Tortona la manifestazione della Festa di santa Barbara, organizzata dal gruppo Tortonese dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia. La cerimonia è iniziata alla 9,30 con il raduno dei partecipanti in piazza Roma al monumento ai caduti del mare. Presenti il sindaco di Tortona Massimo Berutti, il consigliere Regionale Marco Botta, il Comandante Capitano di Corvetta Gianluigi Arzani, il Luogotenente dei Carabinieri Mario Giardino, il Consiglieri Nazionale ANMI Giovanni Dell’Orco, la Madrina del Gruppo Ilda Caviglia Coppi, i gruppi ANMI di Galliate e Novara, le crocerossine, i gruppi della Polizia di Stato, dell’arma dell’aeronautica, dei genieri e numerosi cittadini.

Alle 10 con l’alza bandiera è iniziata la cerimonia e a seguire la deposizione della corona di alloro, portata dai soci Fioravante Bottone (Fiore) e Sergio Riva, al monumento ai caduti

La deposizione della corona ai caduti davanti al monumento in piazza Roma

Qui ha preso la parola il Presidente ANMI Giuseppe Calore, che ricordando la Patrona Santa Barbara non ha potuto fare a meno di testimoniare il profondo rammarico dei soci e degli italiani sulla vicenda dei marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre ingiustamente detenuti in India, e ribadendo gli scopi dell’associazione in particolare la continuità di servizio con i marinai che hanno l’onore di servire la Patria in uniforme.

Il corteo era dedicato anche alla loro liberazione con in testa un grosso manifesto con le loro immagini. Anche il Consigliere Nazionale ANMI Giovanni Dell’orco ha imperniato il suo discorso sui due marò auspicando presto la loro liberazione.

Marco Botta già presentatore di diverse mozioni sulla vicenda dei Marò ha ribadito che la soluzione del problema è politico e che si adopererà, con ulteriori interventi presso i ministeri della Difesa e degli Esteri affinché sulla vicenda non cade l’oblio, a finire l’intervento del sindaco Massimo Berutti sempre a sostegno dei marò.La manifestazione é proseguita successivamente alle 10,30 quando i partecipanti hanno formato un corteo esibendo uno striscione di circa 4 metri con la foro dei due marò e la scritta “LIBERI SUBITO” e a seguire il tricolore della marina militare i labari e le bandiere delle associazioni e diversi tricolori.

Il corteo ha percorso le vie cittadine corso Romita, corso Leoniero, piazza Duomo, via Emilia, Piazza Roma, corso Don Orione sino a giungere al Santuario della Madonna della Guardia dove è stato officiata la Santa messa.

 3 dicembre 2012

Il corteo sfila lungo in corso Don Orione