Ad Alessandria il settore teatrale è sempre più nel caos e scoppia il caso dei 15 lavoratori della Fondazione Teatro Regionale Alessandrino. Dove andranno? Cosa faranno? E la stagione teatrale? Come farà ad essere gestita dall’ Aspal se la stessa Aspal è stata messa in liquidazione?

Questi e molti altri interrogativi si addensano sulla cultura alessandrina. L’unica cosa certa(e positiva) è che bene o male alessandrini e valenzani avranno una stagione di tutto rispetto: 17 diversi appuntamenti organizzati al cine teatro alessandrino, al teatro Ambra e al teatro Sociale di Valenza che salvano una stagione che rischiava di non partire. La nuova stagione è staat presetnata lunedì mattina durante una conferenza stampa.

I biglietti saranno posti in vendita già da sabato 8 ottobre e per gli appassionati è un sospiro di sollievo.

L’elenco degli spettacoli, peraltro con attori tutti di grande livello, li trovate direttamente sul sito del TRA (http://www.teatroregionalealessandrino.it/pages/stagione.cfm) con tutte le informazioni necessarie su date, prezzi ed acquisti dei biglietti; qui vogliamo trattare più specificatamente la gravissima situazione in cui è piombato il Teatro regionale Alessandrino che sembra in procinto di sciogliersi: per mercoledì mattina, alle 11 infatti è stata convocata una riunione dei soci con un solo punto all’ordine del giorno: le possibili dimissioni del Consiglio di amministrazione, oggi composto dal presidente Nuccio Lodato (per il Comune di Alessandria), Daniela Zaio (per quello di Valenza) e Andrea Foco (per fondazione la CrAl). Della Fondazione TRA fa parte anche la Regione che però a quanto pare non finanzierà più la stagione.

Insomma una situazione drammatica con 15 lavoratori che finora erano in cassa integrazione, il cui futuro è incerto e molto a rischio. Sono davvero tanti, infatti, 15 persone, per portare avanti una stagione teatrale senza teatro comunale, senza Teatro-ragazzi, senza cinema senza tutte quelle altre attività culturali e teatrali che sono venute a mancare in una città come Alessandria, ormai allo sbando più assoluto. Uno sbando dove il dissesto è stata la mazzata finale, ma dove molti problemi erano iniziati prima, e fra questi quello del teatro Comunale le cui problematiche sono state forse sottovalutate da tutti.

 3 dicembre 2012