Giovedì 13 dicembre dalle 19 all2 (con pausa buffet alle 20:30) presso l’ACSAL (Associazione Cultura e Sviluppo Alessandria) in piazza Fabrizio De André si terà una conferenza sul tema “Amianto, una città si ribella alle fabbriche della morte” con

Silvana Mossano Giornalista de «La Stampa», autrice di «Malapolvere. Una città si ribella ai signori dell’amianto»; Giampiero Rossi Giornalista, caporedattore del settimanale «A», autore di «Amianto. Processo alle fabbriche della morte» e Benedetto Terracini

Epidemiologo, tra i primi scienziati a studiare l’epidemia dei tumori dovuti all’amianto.. Durante la serata saranno messi in vendita i libri degli ospiti

Nel 1901 l’austriaco Ludwig Hatschek brevetta il cemento-amianto e lo battezza Eternit (dal latino aeternitas, eternità). Fino alla fine degli anni Ottanta è proseguita così la lavorazione dell’amianto che ha provocato in diversi territori italiani un gigantesco disastro ambientale e causato migliaia di morti per mesotelioma, asbestosi e tumore polmonare tra gli ex operai e i cittadini.

Casale Monferrato, dove l’Eternit aveva uno degli stabilimenti più grandi che impiegava fino a 2.000 lavoratori, è diventata la città simbolo di una tragedia sociale destinata a durare. Ancora oggi, infatti, a Casale Monferrato l’amianto dell’Eternit continua a uccidere. Ma finalmente, dopo decenni di lotte, i familiari delle vittime insieme a un gruppo di sindacalisti, medici, avvocati e amministratori, sono riusciti a ottenere giustizia: al termine di due anni di dibattimento, gli eredi delle dinastie che hanno costruito le proprie fortune sull’amianto sono stati condannati in primo grado a 16 anni di reclusione.

La vicenda non riguarda soltanto Casale ma tutto il mondo perché la fibra-killer è ancora legale in molti Paesi dove di amianto si continua a morire.

 12 dicembre 2012