La Corte dei Conti di Torino mette il dito nella piaga delle finanze comunali e nella lettera con i dieci rilievi ricevuta in questi giorni dal sindaco Massimo Berutti, approfondisce due aspetti in cui il Comune di Tortona è deficitario e sui quali rischia veramente una crisi profonda: i debiti con le Società partecipate e la mancata lotta all’evasione.

Il primo aspetto è quello che ha contribuito in maniera determinante a mandare in dissesto il Comune di Alessandria creando grossi problemi anche riguardo il pagamento degli stipendi dei lavoratori; il secondo, invece, non solo crea problemi al Bilancio comunale ma rappresenta anche una mancanza di rispetto nei confronti di tutti i tortonesi onesti che pagano le tasse e che invece, vedono impuniti coloro che le evadono.

 

5 MILIONI E MEZZO DI DEBITI VERSO LE PARTECIPATE

La situazione è pesantissima: come rileva la Corte dei Conti, alla fine del 2011 il Comune di Tortona aveva 2 milioni 480 mila euro di debiti verso L’Azienda Tortonese Multiservizi (Atm), 992 mila verso l’Asmt e 1 milione 216 mila verso il Cisa. A questi si aggiungono circa 900 mila euro verso la Società dei Rifiuti (Srt) per un totale di circa 5 milioni e mezzo di euro.

La Corte dei Conti rileva che l’Atm, dove il Comune possiede il 93,77 delle azioni, aveva chiuso il bilancio 2011 con un passivo di 1 milione 603 mila euro, che l’Asmt, dove il Comune ha il 53,6% delle azioni, ha chiuso con un utile di 273 mila euro mentre il Cisa dove il Comune è socio di maggioranza relativa con il 43,4% ha chiuso il bilancio 2011 con un saldo positivo di 24 mila euro.

Secondo la Corte dei Conti “I rapporti finanziari e gestionali con gli organismi partecipati sono idonei a condizionare negativamente la situazione finanziaria del Comune.”

 

UNA VERGOGNA LA MANCATA LOTTA ALL’EVASIONE

Si rimane choccati nel vedere la pochezza del Comune di Tortona rispetto alla tanto strombazzata lotta all’evasione.

Non abbiamo i dati delle precedenti Amministrazioni comunali, e quindi non ci è possibile fare un paragone col passato, ma sicuramente la lotta all’evasione non è stata una priorità per questa Amministrazione di Centro-Destra.

Lo dimostrano i dati che sono impietosi: nel 2009 è stata accertata un’evasione delle tasse, da parte dei tortonesi, pari ad 1 milione 155 mila euro, e sono stati riscossi solo 83.287 euro (7,2%); nel 2010 sono state accertate tasse evase per 227 mila euro e sono stati riscossi 19.022 euro (8,3%) ed infine nel 2011 è stata accertata un’evasione di 646 mila euro e sono state riscosse la miseria di 1.449 pari allo 0,2%!

Ci chiediamo per quale motivo il Comune sia intervenuto sul problema con grande ritardo e solo nel 2012, e dopo che Atm è stata messa in liquidazione, abbia affidato ad un privato il Servizio di Riscossione Tributi. Ma non poteva farlo prima o dare un a sterzata a chi doveva occuparsi di recuperare le tasse non pagate?

Sulla mancata lotta all’evasione, la Corte dei Conti è molto critica ed accusa il Comune di Tortona di “insufficiente valutazione dell’ordinaria verifica degli introiti da Tributi propri e dell’attuazione delle relative operazioni di recupero.”

“Questa voce di entrata – aggiunge la lettera della Corte dei Conti – contribuisce ad assicurare il rispetto del Patto di Stabilità e degli equilibri di bilancio che pertanto andranno ricalcolati a seguito della verifica sull’attendibilità di questa previsione”.

In parole povere il Comune ha clamorosamente toppato.

Gli evasori ringraziano.

Angelo Bottiroli



29 novembre 2012