Per la seconda volta in quattro giorni, immigrati marocchini vengono intossicati dal monossido di carbonio perché dopo aver cucinato la carne alla brace in casa, non aprono le finestre. Il braciere acceso, quindi brucioa tutto l’ossigeno e gli abitanti rischiano di morire.

Era accaduto domencia scorsa ad Alessandria, si è ripetuto giovedì sera a Sale.

A finire in ospedale, ma per fortuna senza gravi conseguenze, un’intera famiglia di immigrati marocchini: sei persone fra cui due bambine, una di due anni e l’altra di uno.

E’ accaduto verso le 23,30 in via Urbana al civico 8, quando al 118 arriva una chiamata di soccorso. Tempestivi i soccorso ma quando i Vigili del fuoco di Tortona entrano nell’alloggio e sentono l’aria irrespirabile, capiscono subito che si tratta del monossido.

Inizialmente la causa sembrava dovuta ad una stufa a pellett ma poi si è capito che si trattava del braciere lasciato acceso all’interno dell’abitazione.

I due bimbi ed i quattro maggiorenni, fra cui una donna di 22 anni sono stati trasportati a cura del 118 all’ospedale di Tortona dove sono rimasti in osservazione fino a venerdì mattina e poco prima di mezzogiorno sono stati tutti dimessi con pochi giorni di guarigione.

Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri della compagnia di Tortona che hanno ricostruito l’accaduto, ma sarebbe stato sufficiente aprire le finestre che tutto questo trambusto non sarebbe accaduto.

 9 novembre 2012