Egr. Direttore

con la presente le chiedo la disponibilità di pubblicare una lettera aperta riguardante le mie contrarietà, come quelle di moltissimi Tortonesi, riguardo all’arrivo tempestivo della seconda rata concernente il pagamento della tassa dei rifiuti.

Sono un piccolo imprenditore tortonese che ha iniziato la propria attività dall’ottobre 2010 nel settore della ristorazione, settore già di per se fortemente penalizzato dall’attuale crisi economica.

La mia attività non si svolge per l’intera settimana ma solamente dal giovedì alla domenica (sabato e domenica pranzo e cena).

Ho sempre lavorato con la collaborazione della mia famiglia in sinergia con le associazioni e i produttori locali per la promozione del territorio e dei prodotti tipici, ciò che l’attuale amministrazione non sta facendo.

Fin dalla 1′ rata dei rifiuti 2011, a fronte di un pagamento annuale di circa € 1.800/00, abbiamo fatto presente all’Amministrazione Comunale che l’apertura dell’esercizio era di 2 1/2 giornate e 2 giornate intere oltre alle festività di Natale, Capodanno, Pasqua e qualche altra, e non di 6 giorni continuativi, chiedendo per tale motivo una riduzione della tassa, in quanto nei giorni di chiusura non produciamo spazzatura.

Inoltre sommando i giorni di apertura essi non superano i 180 annui lavorativi.

Il dirigente finanziario in data 16/11/2011 alla nostra richiesta risponde che essendo la nostra una licenza non stagionale come gli agriturismi che invece pagano la tassa in parola solo nella misura del 50% , non può essere soggetta a sconti o riduzioni di sorta; in breve si evince che se stiamo chiusi è solo per nostra volontà. Anche se non c’è nessuna clientela. Si paga lo stesso.

Non soddisfatti della nostra prima comunicazione relativa ai giorni di apertura, a febbraio 2012 “Il Settore Sviluppo Economico” ci richiede ancora di comunicare formalmente i giorni di apertura al pubblico; richiesta alla quale abbiamo dato immediato riscontro, confermando quanto dichiarato l’anno precedente.

A fronte di ciò, ci vediamo recapitare l’ennesima beffa… la stessa tassa annuale del precedente anno con un ulteriore aggravio e siamo arrivati a €. 1.900 per l’anno 2012.

Così facendo non si fa altro che disincentivare le persone anzi si spinge a far chiudere queste piccole realtà.

Ricordo all’ attuale Amministrazione, che l’Agenzia delle Entrate nella compilazione dei questionari relativi AGLI STUDI DI SETTORE chiede il dettaglio delle tasse e dei consumi annui e in base a questi calcola il Reddito Annuo presunto ………. Ma se noi lavoriamo solo circa 180 giorni annui come facciamo a giustificare una Tassa Rifiuti cosi alta?????.

Se lo scopo dell’Amministrazione è fare solo Cassa …..rifiutandosi di incoraggiare certe realtà, non fa altro che demotivare e tale circostanza comporta conseguentemente la chiusura di queste piccole realtà.

Tutta la documentazione citata è disponibile per eventuale conferma.

Cordiali saluti

Ristorante Il Lampino – Vho



 22 novembre 2012