Due pensionati morti, mentre erano entrambi in anestesia locale, durante lo stesso intervento chirurgico di ernia inguinale. E’ accaduto a poche ore di distanza l’uno dall’altro: il primo all’ospedale di Tortona, il secondo in quello di Novi Ligure. Sono entrambi deceduti per arresto cardiaco in seguito, a quanto pare, ad alcune complicazioni sorte durante l’intervento. Una tragica coincidenza dovuta, secondo il primario dei due reparti, Paolo Tava, a pura fatalità e al fatto che i due avevano già problemi cardiovascolari.

Il primo caso si è verificato a Tortona, all’ospedale Santi Antonio e Margherita, nel tardo pomeriggio di lunedì. Il paziente aveva 70 anni: è andato in arresto cardiaco durante l’intervento ed è morto in rianimazione qualche ora dopo, malgrado i medici tortonesi abbiano tentato il possibile ed anche l’impossibile per salvarlo.

Secondo quanto è stato possibile appurare l’uomo aveva già avuto problemi a livello di circolazione del sangue, ma l’intervento chirurgico era quanto mai necessario perchè l’ernia gli stava creando grossi problemi.

Il secondo caso, invece si è verificato durante la notte tra lunedì e martedì, cioé a poche ore di distanza, all’ospedale “San Giacomo” di Novi Ligure. Il paziente aveva 79 anni e, anche lui, aveva problemi cardiovascolari.

Il dottor Paolo Tava primario dei due reparti (Tortona e Novi ormai sono un ospedale unico) non ha dubbi sulla professionalità e sulle competenze dei chirurghi che hanno effettuato gli interventi: entrambi avvenuti in anestesia locale, con il supporto anestesiologico-rianimatorio e con tutte le precauzioni del caso, visto che si trattava di pazienti con un rischio medio-alto.

Tecnicamente si tratta di un intervento di routine ma sia il paziente di Tortona che quello di Novi Ligure avevano problemi cardiovascolari. Purtroppo in entrambi i casi era necessario intervenire chirurgicamente.

Tava non ha dubbi che siano state adottate tutte le precauzioni necessarie, ma in ogni caso ha chiesto sia alla Procura della Repubblica di Tortona che a quella di Alessandria che venga effettuata l’autopsia su entrambe le salme.

 2 ottobre 2012