Emanuele Locci

Ricorderete che il Presidente del Consiglio Comunale di Alessandria Enrico Mazzoni mi impedì, durante il Consiglio comunale del 3 settembre 2012, la presentazione e la successiva discussione e votazione di una mozione di uguale oggetto ad una proposta di deliberazione da me presentatadichiarandola “respinta”, adducendo l’espressione di un parere tecnico di “non ammissibilità” del Vice Segretario Generale verso la mia mozione regolarmente presentata. Lo stesso Presidente del Consiglio Comunale, in seguito alle mie legittime obiezioni, ha assegnato al Consiglio Comunale la facoltà di esprimersi sull’ammissibilità della mia mozione senza che tale facoltà trovi alcun fondamento né nel Testo Unico degli Enti Locali, né nello Statuto del Consiglio Comunale, né nel Regolamento del Consiglio Comunale, chiedendo dunque al Consiglio Comunale di esprimersi con un voto sull’assegnarmi o meno un diritto che mi è già attribuito dalle norme e dai regolamenti vigenti. Intervenendo contro l’ammissibilità della mozione da me presentata il Presidente del Gruppo del Partito Democratico Giorgio Abonante aveva affermato “noi come consiglieri di maggioranza prendiamo atto di un parere del Dirigente contrario alla possibilità di discutere questa mozione”, perpetrando consapevolmente la falsificazione della realtà contro l’evidenza dei fatti con il solo obiettivo di impedire non legittimamente l’esercizio di un mio diritto che contrastava con gli interessi politici della Giunta.

IL SEGRETARIO MI DA’ RAGIONE

Il segretario comunale Orietta Bocchio

Dopo un mese ricevo finalmente il parere formale di quella Dirigente che evidenzia senza possibilità di fraintendimenti che Lei non ha mai espresso un parere tecnico di non ammissibilità alla mia mozione e che quindi il Presidente Mazzoni – e con lui la maggioranza – hanno sbagliato (aggiungo volontariamente), privandomi dei miei diritti di Consigliere Comunale nell’esercizio delle mie funzioni.

Pubblico qua il passaggio fondamentale del parere che mi é stato fornito dal Vice Segretario Generale del Comune,  Orietta Bocchio.

Secondo quanto previsto dal Regolamento del Consiglio Comunale di Alessandria “Il Presidente deve inoltre sottoporre all’esame del Consiglio le proposte di mozione diuguale oggetto di una proposta di deliberazione iscritta all’ordine dei lavori…” (art. 45 c. 3) e ancora “…la proposta di mozione di uguale oggetto di una proposta di deliberazione deve essere sottoposta al voto immediatamente dopo la deliberazione…” (art. 45 c.4) e ancora “la discussione di una proposta di deliberazione e delle proposte di mozione relative allo stesso oggetto avviene congiuntamente” (art. 46 c.6). […] Sulle mozioni non é prevista l’espressione di un parere tecnico del Segretario Generale o del Dirigente competente per materia, non essendo la mozione assimilabile ad un emendamento. Sulla mozione in oggetto, la sottoscritta non ha espresso un parere tecnico di “non ammissibilità” (non previsto e non ammesso), ma ha semplicemente indicato, a forma di appunto per il Presidente del Consiglio Comunale, “materia di competenza della Giunta, previa attivazione delle relazioni sindacali”. Tale annotazione é forse stata equivocata dal Presidente del Consiglio Comunale e considerata (a torto) un parere di non ammissibilità.

ORA VOGLIO PERLOMENO LE SCUSE DA MAZZONI

Enrico Mazzoni

Devo aggiungere qualcosa? Mi auguro che il Presidente del Consiglio Comunale Enrico Mazzoni ed il Presidente del Gruppo PD Giorgio Abonante mi rivolgano le scuse in apertura del prossimo Consiglio Comunale. In questo caso, accogliendo le scuse, per me la questione sarà chiusa, con l’augurio che tali gravissime censure non abbiano più modo di ripetersi.

Per quanto riguarda la Prefetto di Alessandria, interessata tempestivamente della questione, aspetto ancora un riscontro…

Emanuele Locci



 15 ottobre 2012