Malgrado la vendita dell’ex mercato coperto e di palazzo Leardi che porterà nelle casse comunali 4 milioni 178 mila euro, il Comune di Tortona, potrebbe chiudere virtualmente  con un passivo di alcuni milioni di euro che verrebbero “spalmati” negli anni successivi.

All’inizio dell’anno, infatti, il Bilancio del Comune registrava un deficit di oltre 9 milioni di euro. Questa somma per legge deve essere suddivisa in tre anni, ma come suddividerla spetta al Comune che con la vendita dei due immobili in pratica ha già provveduto a sanare  il passivo relativo al 2012 riuscendo in pratica a chiudere in pareggio il Bilancio ora la speranza é che vendendo l’Asmt si possa recuperare altro denaro ed abbassare ulteriormente il deficit (se non addirittura azzerarlo) in modo da portare meno passivo possibile agli anni successivi.

Questa la situazione contabile relativa al Bilancio dell’ente illustrata durante la riunione della Commissione Bilancio, presieduta da Antonio Zanardi, con all’ordine del giorno la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e verifica degli equilibri di bilancio e la seconda variazione al Bilancio di Previsione 2012.

Ma la situazione potrebbe migliorare sensibilmente e chiudere il passivo sono con due milioni di euro se entro il 31 dicembre riuscita a vendere sia le quote ASMT, che le reti del gas o altri immobili presenti nel piano delle alienazioni ,che sarà approvato nella seduta di Consiglio di lunedì. La prima asta per l’alienazione delle quote societarie è andata deserta e, accogliendo la richiesta pervenuta dal socio privato Iren Emilia la Giunta ha deciso un ribasso del 20 per cento sul prezzo a base d’asta che era pari all’importo di 5.460.000 euro.

Anche il Collegio dei Revisori dei Conti, da poco nominati, composto da Paolo Davio in qualità di presidente, da Luciano Bajardi e Francesco Di Pasquale, ha espresso “parere favorevole alla proposta di deliberazione da sottoporre all’esame, all’approvazione ed all’elaborazione del Consiglio comunale, ritenendo preservati, oltre che i principi contabili e di bilancio previsti dalle vigenti disposizioni, anche i canoni di una corretta gestione finanziaria al costante mantenimento dei fondamentali equilibri di bilancio degli enti locali” e ha preso atto “che a seguito delle variazioni indicate vengono rispettati: l’equilibrio di competenza di parte corrente e di parte capitale, la copertura delle spese finanziarie con le entrate a destinazione vincolata e la permanenza degli equilibri di bilancio dopo le variazioni”.

Per quanto riguarda gli immobili, invece, in fase di stesura del bilancio si era ipotizzato di vendere l’autoparco di Viale Piemonte, l’ex Orsi e il Gambrinus con valori rispettivamente pari a 1.100.000 euro, 900.000 euro e 600.000 euro, ma nessuno dei tre è stato messo in vendita.

 27 settembre 2012