Che senso ha realizzare una guida turistica per “ricordare” ai tortonesi che esiste il Duomo, Santa Maria Canale, Palazzo Guidobono e tutti gli altri monumenti della città quando gli stessi tortonesi ne sono ben consci perché li vedono tutti i giorni? Bisognerebbe chiederlo al Comune, di Tortona che ha deciso di stampare l’ennesima guida turistica e spendere 6 mila euro (5 per la stampa e mille per il book fotografico) nell’ambito progetto “Tortona tra storia, cultura e natura” già oggetto di critiche le tre serate inutili alla sala della CRT.

E’ vero: si tratta di fondi appositamente erogati per questo progetto, ma il fatto che la Regione dia gratis dei fondi non significa che debbano essere spesi male.

E la guida turistica, a quanto pare sembra una spesa inutile.

Perché inutile? La risposta la fornisce lo stesso Comune di Tortona nella determina a firma del dirigente Claudio Bagnera nella quale si affida l’incarico della stampa di 10 mila copie di una “brochure” di 48 pagine delle dimensioni di 20×20 cm, ad una ditta di Savignone.

Le motivazioni che inducono il Comune a stampare questa nuova guida turistica, infatti, sono quelle di “migliorare contestualmente fruibilità del patrimonio artistico culturale e conoscenza e consapevolezza dello stesso, a partire dai cittadini tortonesi affinché apprezzino il loro territorio e ne veicolino l’importanza.”

In parole povere: malgrado abbiamo lo status di “Città turistica” la guida servirà soprattutto a far conoscere ai tortonesi la loro città. Come se i tortonesi non sapessero che esiste il Duomo, la Madonna della Guardia, il teatro Civico, palazzo Guidobono e tutti i monumenti che vedono tutti i giorni.

Non c’è nessun accenno, nella delibera, alla possibilità che questa guida turistica venga utilizzata anche per altri scopi, magari distribuita agli uffici turistici di altre città, alle agenzie di viaggio o in luoghi che non siano Tortona in modo da incentivare l’arrivo di persone provenienti da fuori, di far conosce le bellezze di Tortona ad altra gente, come sarebbe logico supporre.

No signori: la guida turistica è per i tortonesi.

E per fugare ogni dubbio viene ribadito anche nella stessa delibera pochi capoversi dopo: “il progetto – si legge nel documento – prevede una serie di azioni di animazione opportunamente diversificate con la finalità di accrescere la conoscenza del citato patrimonio presso diverse categorie di cittadini”.

 Angelo Bottiroli


29 settembre 2012