Ogni giorno salvano decine di vite umane e lo fanno senza ricevere alcun riconoscimento o ricompensa e senza salire agli onori della cronaca perché questo è il loro lavoro. Sono i 151 operatori del Servizio di emergenza 118 di Alessandria, che dal 1° genaio di quest’anno, ha assorbito quello della provincia di Asti. Il lavoro è aumentato ma nesuno avrebbe mai creduto potesse subire un incemento del 110%. Si pensava molto di meno. Invece l’equipe medica che opera nella sede di Alessandria ma coordina elicottero e ambulanze nelle due province è quotidianamente messa alla prova.

Mercoledì mattina il responsabile della struttura Giovanni Lombardi, ha presentato i dati sull’attività svolta nei primi sette mesi.

Per svolgere questo importante servizio alla popolazione della provincia di Alessandria e Asti sono dedicati 66 medici convenzionati o dipendenti con Azienda Ospedaliera Alessandria e le Asl delle due provincie, e circa 95 infermieri.

Un operatore del 118 sull’elisoccorso

Gli interventi, ossia le chiamate, hanno subito un incremento piuttosto consistente rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, passando da 28.891 interventi con una media di 135 al giorno (sempre nei primi 7 mesi) a 60.633 interventi con una media di 284 al giorno: un incremento del 110%. Va naturalmente sottolineato che i dati del 2012 includono l’attività relativa al territorio astigiano, non presente nel 2011. Astigiani che in proporzione chiamano più spesso il 1a8 degli alessadnrini.

Per quanto concerne i pazienti trasportati, sono passati da 22.252 a 33.033 trasportati con un incremento del 48%. L’attività è stata suddivisa per codici di emergenza: Codici Rossi 9.2%, Codici Gialli 24.8%, Codici Verdi 56.4%, Codici Bianchi 9.5%.

Le principali patologie che hanno richiesto l’intervento del servizio sono state suddivise principalmente tra trauma 21.7% e non trauma 78.3%, a sua volta suddiviso tra: Cardiocircolatorio 11.3%, Respiratorio 11%, Neurologico 9.8%, Psichiatrico 3.6%, Intossicazione 1.6%, Neoplastico 0.1%; cause non identificate 8.7%; Altra patologia 27,3%.

La localizzazione degli eventi ha visto la seguente distribuzione: Casa 58.2%, Strada 12.5%, Lavoro 1.78%, Impianti sportivi 0.67%, Scuola 0.66%, Esercizi Pubblico 2.97%, Altro 23%.

 

 I MEZZI

I mezzi ad esclusiva disposizione della Centrale (in convenzione con le associazioni di volontariato: Croce Rossa, ANPAS, Misericordie, ed altre) e distribuiti omogeneamente sul territorio, sono 12 ambulanze di soccorso avanzato con medico ed infermiere, una di soccorso avanzato di base con infermiere e 12 di soccorso di base con personale volontario certificato 118.

A questi si aggiungono gli oltre 55 mezzi di base “estemporanei” gestiti dalle stese associazioni di volontariato, capillarmente sul territorio, operativi non in esclusiva nei periodi in cui i volontari sono presenti presso le sedi (solitamente nelle ore notturne e nei giorni festivi).

 

 COME FUNZIONA

Il servizio di emergenza 118 deve essere chiamato in caso di grave malore, incidente stradale, domestico, sportivo, sul lavoro, ricovero d’urgenza, ogni situazione che possa rappresentare pericolo di vita. Alla risposta della centrale operativa, va comunicato possibilmente con calma e precisione all’operatore dove è successo il fatto (comune,via, numero civico, telefono), cosa è successo (incidente, malore…), il numero delle persone coinvolte, rispondendo alle domande dell’operatore 118.

La chiamata può essere fatta da qualsiasi telefono fisso o mobile ed è totalmente gratuita. La telefonata viene sempre registrata.

Interpretando il sentimento che anima la popolzione non psosiamo che ringraziare tutti gli operatori del 118 per quello che fanno. Ad ogni ora del giorno e della notte loro ci sono, sempre!

29 agosto 2012