C’era anche Casale Monferrato, rappresentato dall’assessore ai Lavori Pubblici Nicola Sirchia, fra gli invitati alla presentazione del bando del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (Miur) finalizzato a progetti per le città e le comunità del futuro. «Un riconoscimento per il lavoro già compiuto dal nostro Comune nel campo dell’innovazione tecnologica e della digitalizzazione della Pubblica Amministrazione – commenta lo stesso Sirchia – ma soprattutto una grande opportunità per il futuro della nostra comunità, che dovrà trovare sempre più ragione di stimolo nell’obiettivo di diventare una della prime “città intelligenti” del Piemonte».

 

A dare importanza all’occasione, la presenza del ministro Francesco Profumo, del sindaco di Torino Piero Fassino e del presidente della Regione Piemonte Roberto Cota: «I progetti che saranno selezionati – ha spiegato Emanuele Fidora, direttore generale della Ricerca del Miur – potranno contare, complessivamente, su un finanziamento di 655,5 milioni di euro, di cui 170 milioni di contributo nella spesa e 485,5 milioni di credito agevolato».

 

Con l’Avviso per la presentazione di idee progettuali per Smart Cities and Communities and Social Innovation, il Miur assegna infatti 655,5 milioni di euro aperto a imprese, centri di ricerca, consorzi e società consortili, organismi di ricerca con sedi operative su tutto il territorio nazionale. È evidente, nella costruzione di questi partenariati pubblico-privati, il ruolo chiave dell’Ente Locale, anche perché sarà proprio questo (nel nostro caso il Comune) a poter sperimentare per primo i benefici delle nuove idee finanziate.

 

Le idee dovranno proporre interventi e sviluppare modelli per risolvere problemi di scala urbana e metropolitana.

 

«Inizieremo subito a lavorare su questo progetto – sottolinea ancora Sirchia – avvalendoci dell’esperienza in corso sull’Agenzia di Sviluppo e cercando la collaborazione delle industrie del territorio che più investono in ricerca (siamo già stati contattati informalmente da una di loro) e, naturalmente, dell’Università. Dovremo fare un buon lavoro, per proseguire sulla strada della modernizzazione e della semplificazione del rapporto cittadino/pubblica amministrazione».

 27 luglio 2012