E’ confermato: la società costituita nel dicembre 2010 per gestire le farmacie comunali, la Farmacom, è illegittima. Dopo l’Autorità Garante dei contratti lo dice anche la Corte dei Conti alla quale si era rivolto il Comune di Tortona e la motivazione è la stessa dell’Autorità Garante: perchè Tortona è un comune con popolazione inferiore ai 30 mila abitanti e quindi questa società non si poteva costituire. Il Comune di Tortona, quindi deve trovare un’altro Comune che entri in Farmacom portando così il numero degli abitanti a superare le 30 mila unità.

La pronuncia dell’Autority è la conseguenza di un esposto fatto a suo tempo dal consigliere comunale Idv, Paolo Ronchetti. «Chiedo che questo danno erariale arrecato alla comunità tortonese venga pagato personalmente dalla giunta e dai consiglieri comunali che, con il loro voto, si sono resi responsabili di questo pasticcio amministrativo – dice – commesso per cercare di colmare un pesante disavanzo nel bilancio 2010. Adesso voglio vedere quale sindaco della zona farà votare al proprio Consiglio comunale l’ingresso in una società illegittima, in perdita e già indebitata per 4 milioni di euro».

Già perché la Farmacom, come noto ha stipulato un prestito di circa 4 milioni di euro con la Cassa di Risparmio di Alessandria. Soldi che sono stati dati al Comune per colmare il disavanzo 2010.

Con la dichiarazione dell’illegittimità di Farmacom potrebbero essere a rischio tutti gli atti conseguenti alla sua costituzione, quindi oltre al prestito dalla banca, gli atti di cessione degli immobili, i contratti con i dipendenti che si erano licenziati da Atm per costituire Farmacom, i rapporti con i fornitori.

Cosa succederà adesso? La soluzione la fornisce la stessa Corte dei Conti, cioè trovare un altro Comune con cui superare la soglia dei 30 mila abitanti, oppure vendere a terzi le quote della società, alla quale però è stato concesso un affidamento dalla Cassa di Risparmio di Alessandria in cambio di un diritto di pegno sulle quote delle farmacie e un’ipoteca sull’immobile di corso don Orione comprato da Farmacom, senza gara, da Atm.

Un’operazione tutt’altro che facile, perché a quanto pare, perchè la società oltre che illegittima è anche in perdita.

Cosa succederà allora alle due farmacie comunali? E agli 11 dipendenti che ci lavorano?

26 gennaio 2012