Una tragedia familiare si é consumata poco dopo le 19 di oggi, domenica, in una casa in viale Milite Ignoto a Castellazzo Bormida: un uomo di 59 anni, Giovanni Gabelli, é deceduto a causa del monossido di carbonio che aveva invaso l’abitazione. In gravissime condizioni si trovano invece la mamma Ernesta di 89 anni e la sorella Antonietta di 63 che sono state ricoverate in prognosi riservata all’ospedale di Alessandria e verranno trasferite al più presto presso la Camera iperbarica all’ospedale di Novara.

A dare l’allarme, secondo la prima ricostruzione effettuata dai Vigili del Fuoco e dai carabinieri di Alessandria, una telefonata giunta al 118 in cui si chiede un intervento urgente nell’abitazione. Sul posto, oltre alle ambulanze del 118 si portano anche I Vigili del Fuoco di Alessandria che forzano un ingresso ed entrano nell’alloggio: appena varcata la soglia si accorgono subito che tutta la casa é invasa dal monossido di carbonio, il gas silenzioso che uccide lentamente senza odore e senza che nessuno se ne accorga, facendo passare dal sonno alla morte le sue vittime.

Così purtroppo é accaduto anche a Castellazzo Bormida: il corpo senza vita di Giovanni Gabelli, infatti, era nella vasca da bagno: nudo, dentro l’acqua.  L’uomo stava lavandosi  ed é passato dal sonno alla morte senza accorgersi di nulla.

La mamma e la sorella, invece, erano a terra, semisvenute e stavano facendo la stessa fine ma sono state salvate per un pelo, grazie al provvidenziale intervento dei soccorritori.

Il decesso dell’uomo é stato accertato dal medico legale e la salma é stata trasportata all’obitorio di Alessandria a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

La causa della morte é da attribuirsi inequivocabilmente alla mancanza di ossigeno: i pompieri hanno effettuato le misurazioni del caso ed hanno pure accertato che il monossido di carbonio aveva invaso l’alloggio a causa del cattivo funzionamento della caldaia a gas e che si trovava proprio all’interno del bagno.

Giovanni Gabelli viveva nella casa di Castellazzo Bormida insieme alla madre: la sorella Antonietta si trovava lì per caso, perché abita a Grinzane Cavour, ma aveva deciso di venire a trovare la mamma e il fratello come faceva spesso.

29 dicembre 2012