Nasce il nuovo Teatro Comunale: una struttura diversa da quella che gli alessandrini erano abituati a vedere. Sarà aperto 365 giorni all’anno, con aria condizionata in estate, cinema con produzioni piemontesi e “corti” ma soprattutto tanto, tanto teatro. E musica, danza, arte espressiva, biblioteca specializzata, bar, e altri progetti ancora allo studio.

Il via ai lavori di bonifica dell’amianto che consentiranno non solo di restituire alla città dopo quasi due anni, il suo teatro, ma saranno il preludio alla realizzazione di questo nuovo contenitore di varie forme artistiche, prenderanno il via nei prossimi giorni e sono stati illustrati durante una conferenza stampa che si è tenuta presso la sede dell’ASL alla presenza del sindaco di Alessandria Piercarlo Fabbio, del commissario ASL Mario Pasino e della responsabile del servizio Spresal (Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro di Alessandria) Marina Ruvolo.

L’Okay da parte dell’Asl provinciale all’avvio dei lavori è stato dato con una lettera raccomandata spedita ieri alla ditta incaricata: la Switch1988 che si occuperà della bonifica.

I lavori inizieranno la prossima settimana per concludersi dopo 100 giorni lavorativi, così come previsto dal contratto, cioè verso la fine di maggio.

Marina Ruvolo ha assicurato che l’Asl seguirà costantemente tutte le fasi dell’intervento: “Voglio precisare – ha detto – che la struttura che verrà restituita alla città sarà sicura. Non solo al 100% ma anche di più perché abbiamo preteso che negli ambienti, una volta ultimata tutta bonifica, venga dimezzato il limite di legge delle due fibre di amianto per litro e portato ad uno.” Uno scrupolo e una sicurezza in più che verrà certificata anche dall’Arpa.

Una volta ultimati i lavori di bonifica dell’amianto si passerà a quelli per il rifacimento del pavimento della sala grande, dell’impianto di riscaldamento (e condizionamento dell’aria) e molti altri, fra cui la sostituzione delle poltrone, la chiusura della seconda galleria ed altro.

La durata di questi ultimi lavori non è stata calcolata ma difficilmente potrà essere effettuata in meno di un mese, per cui considerati i tempi tecnici, le misurazioni dello Spresal, quelle dell’Arpa, il tempo per rilasciare il nulla osta e quello per le ditte che dovranno installare l’impianto di riscaldamento ed arredi, prima della fine di giugno ben difficilmente il teatro verrà restituito agli alessandrini.

Di sicuro la stagione di prosa 2012/2013 verrà allestita al rinnovato comunale, prima, in questo momento appare difficile fare ipotesi.

ECCO COME SARA’ IL NUOVO TEATRO COMUNALE

E’ stato il sindaco Piercarlo Fabbio ad illustrare come diventerà il Teatro Comunale.

Innanzi tutto ospiterà solo posti in platea che saranno 950: verrà abolita la galleria che verrà chiusa e probabilmente (in futuro con la nuova amministrazione comunale che uscirà dalle elezioni primaverili) grazie al sistema del projet financing ospiterà una struttura ludica o sportiva che potrà essere una palestra o altro.

Confermata l’idea di non proiettare più film di cassetta che saranno lasciati alle multisale: la sala Zandrino diventerà sala cinematografica con proiezione di film d’essay, Cineforum, “Corti” e produzioni cinematografiche esclusivamente piemontesi produzioni di cineasti locali o film di “nicchia”.

Le altre due sale ospiteranno altri servizi: si parla di bar, libreria specialistica ed altro.

“Il Teatro comunale – ha detto il sindaco Piercarlo Fabbio – risaliva agli anni settanta ed aveva dei grossi deficit tecnologici. Ora verrà completamente rifatto ed avremo una struttura nuova, moderna e al passo coi tempi.”

La spesa complessiva? Al massimo 300 mila per la sostituzione dei tendaggi, delle poltrone e di tutte le strutture. La spesa è ovviamente superiore, ma in parte sarà coperta dalle assicurazioni.

I circa 600 mila euro di costi per la bonifica dell’amianto, invece, verranno sostenuti dalla Switch1988 mentre gli altri 600 mila per la realizzazione degli impianti saranno a carico dell’Amag che in cambio ha chiesto un prolungamento del contratto di “Gestione Calore” fino al 2024.

 4 gennaio 2012

Un momento della conferenza stampa