Nessun miglioramento: sono state tutte bocciate le proposte dei pendolari: nessuna è stata accolta. Lo ha confermato la Provincia di Alessandria nella conferenza stampa che si è tenuta oggi alla presenza dell’assessore Giancarlo Caldone.

La Provincia di Alessandria, pur non avendo una competenza diretta in materia, si è sempre adoperata, attraverso la Consulta Provinciale Trasporto Pubblico locale e dal 2011 in collaborazione con l’Osservatorio della Regione Piemonte, in merito alle problematiche inerenti il trasporto su ferro del proprio territorio.

In particolare Caldone si è confrontato più volte con l’Amministratore di Trenitalia rispetto alle seguenti criticità: isolamento della Città di Alessandria con la Capitale ed alcune Regioni dell’Italia meridionale; soppressione di numerosi treni intercity sulla direttrice Genova-Alessandria-Torino (e viceversa); regolarità dei treni sulla linea Acqui-Ovada-Genova, nonché le problematiche connesse ai lavori sul nodo ferroviario di Genova; fermate di treni intercity alla stazione di Tortona (direttrice Milano-Genova).

Purtroppo, però, i vari confronti non hanno fornito soluzioni adeguate per il territorio alessandrino e la situazione non è cambiata neppure con l’entrata in vigore del nuovo orario ferroviario domenica scorsa. Difficile dire se e quando le proposte dei pendolari verranno accolte.

“Tuttavia, nell’ultimo incontro svolto a Torino nei giorni scorsi – dice Caldone – la Regione Piemonte ha informato circa i miglioramenti effettuati sulla linea Torino-Novara-Milano che riguarderanno l’introduzione di un cadenzamento dei treni anche in sostituzione di intercity soppressi, nonché l’immissione di nuovo materiale rotabile.Questo metodo sarà introdotto anche sulla linea Torino-Alessandria-Genova con l’orario estivo 2012. Inoltre, alcuni nuovi treni sulla Voghera-Milano saranno arretrati alla stazione di Alessandria per assicurare il collegamento Alessandria-Roma via Milano con il sistema alta velocità.”

La Regione Piemonte, infine, ha stabilito che le Province e i Comuni verranno decurtati dei finanziamenti per il trasporto pubblico: : per l’anno 2012, la riduzione rispetto all’anno 2010, sarà del 15%, mentre per l’anno 2013, la riduzione sarà del 17%.

16 dicembre 2011