L’Asl lancia un progetto per prevenire i disturbi dell’apprendimento scolastico che riguardano dal 2 al10 per cento della popolazione infantile.

In media in ogni classe ci sono circa due bambini con difficoltà di apprendimento. Questi disturbi rappresentano un fattore di rischio per l’abbandono scolastico e possono comportare anche ripercussioni sullo sviluppo emotivo e sociale del bambino, sulla perdita dell’autostima e della motivazione a studiare.

Per prevenire l’insorgere di questi problemi nella popolazione scolastica ed intervenire adeguatamente, la Struttura Complessa di Neuropsichiatria Infantile dell’ASL AL diretta dalla dottoressa Emanuela Cordella e il Servizio di Psicologia dell’Età Evolutiva delle Aree di Alessandria, Tortona, Acqui, Novi e Ovada del quale è responsabile la dottoressa Anna Ferrari, hanno elaborato il progetto di prevenzione e intervento su “ I disturbi dell’apprendimento e le difficoltà scolastiche”

Il progetto sarà sviluppato nell’ambito distrettuale di Tortona e Novi Ligure e le scuole coinvolte sono l’Istituto “Gianni Rodari” di Tortona, “Giovanni Pascoli” di Novi Ligure e “Nicola Montemanni” di Cassano Spinola. Ma, al di là dell’obiettivo specifico, l’iniziativa si propone di potenziare la presa in carico dei bambini con difficoltà scolastiche, anche quelli che non rientrano nello screening, ampliando e favorendo l’accesso al Servizio di Neuropsichiatria Infantile attraverso una più stretta collaborazione con le strutture scolastiche.

L’iniziativa, che si svilupperà nell’arco di tre anni scolastici, prevede la somministrazione di una batteria di screening ai bambini frequentanti il primo anno di scuola primaria in tre Istituti della provincia. Gli stessi studenti verranno monitorati all’inizio del percorso scolastico, alla fine del primo anno e al termine del secondo. Sarà così possibile valutare l’andamento di ogni singolo alunno, attraverso prove che riguardano l’area di apprendimento dell’italiano e della matematica, evidenziandone i miglioramenti oppure sottolineando difficoltà relative agli apprendimenti non emerse in precedenza. I bambini che risulteranno positivi allo screening potranno beneficiare di un approfondimento diagnostico presso il servizio di Neuropsichiatria dell’ASL AL ed eventualmente di un percorso ri-abilitativo specifico.

5 dicembre 2011