Un gande appuntamento con il Cineforum, è in programma Giovedì 15 dicembre alle ore 21,30 alla Multisala megaplex Stardust. Il Circolo del Cinema “Film e Video” infatti propone la visione del film “A Dangerous Method”.

Il costo del biglietto sarà di 7 Euro e 3,50 Euro per gli iscritti al Circolo del Cinema. La tessera di iscrizione sarà in vendita prima delle proiezioni.La serata, come tutta la rassegna, è organizzata in collaborazione con FaiCinema e CNC (Centro Nazionale del Cortometraggio)

 

A Dangerous Method

REGIA: David Cronenberg. SOGGETTO: Tratto dal testo teatrale “The Talking Cure”di Christopher Hampton. Ispirato al libro “A Most Dangerous Method” di John Kerr. SCENEGGIATURA: Christopher Hampton. FOTOGRAFIA: Peter Suschitzky. MONTAGGIO: Ronald Sanders. MUSICHE: Howard Shore. ATTORI: Viggo Mortensen, Michael Fassbender, Keira Knightley, Vincent Cassel, Sarah Gadon, Katharina Palm, André Hennicke, Arndt Schwering-Sohnrey, Christian Serritiello. PRODUZIONE: Recorded Picture Company (RPC), Lago Film, Prospero Pictures- DISTRIBUZIONE: BIM Distribuzione. PAESE: Canada, USA 2011- DURATA: 93 Min-

Presentato in Concorso al Festival di Venezia 2011

 

Zurigo e Vienna alla vigilia della Prima Guerra Mondiale.

Sono esse a fare da scenario ad una torbida storia di avvincenti scoperte in nuovi territori della sessualità e dell’intelletto che prende avvio nel 1904, quando il ventinovenne psichiatra sposato Carl Gustav Jung, con il volto del Michael Fassbender di “Bastardi senza gloria” (2009), decide di tentare sulla paziente diciottenne Sabina Spielrein alias Keira Knightley il trattamento sperimentale di Sigmund Freud noto come psicanalisi o “terapia delle parole”.

Ed è un sempre più bravo Viggo Mortensen ad incarnare il celebre psicanalista austriaco, destinato a vedere il suo erede intellettuale nel giovane collega, il quale, oltre ad avere dalla ragazza rivelazioni riguardanti un’infanzia segnata da umiliazioni e maltrattamenti da parte del violento e autoritario padre, ispessisce la relazione con lei e scopre una mente brillante, tanto da incoraggiarla ad intraprendere la carriera di psichiatra.

Quindi, man mano che vengono confermate le teorie di Freud sul rapporto tra sessualità e disordini di carattere emotivo, David Cronenberg si allontana ancora una volta dalla sua ossessione per il male derivato dalla modifica del corpo – dopo ultime prove come “A history of violence” (2005) e “La promessa dell’assassino” (2007) – al fine trasportarci fino al 1934 partendo dalle pagine di “A most dangerous method” di John Kerr, a sua volta già trasformato nel testo teatrale “The talking cure” da Christopher Hampton, anche sceneggiatore del film.

14 dicembre 2011