Nella notte tra venerdì e sabato scorso il Consiglio comunale di Casale Monferrato ha votato la delibera di indirizzo che autorizza la Giunta Comunale ad accettare l’accordo economico proposto da uno dei due imputati al processo Eternit di Torino, lo svizzero Stephan Schmidheiny.

“È con rammarico che assistiamo in questi giorni – afferma il Sindaco Giorgio Demezzi – al crescere della tensione nella nostra città. Credo sia nostro dovere, anche per rispetto nei confronti del dolore delle famiglie delle vittime, spiegare la complessità della decisione presa dal Consiglio comunale, anche per chiarire i dubbi suscitati da alcune notizie apparse sui media. L’Amministrazione comunale deve in primo luogo guardare al bene dell’intera comunità e pertanto è suo preciso compito valutare tutte le iniziative in questo senso. Inoltre, e questo lo riaffermo con forza, l’accettazione della transazione economica non avrà alcun effetto sul giudizio processuale e sulla sentenza attesa per il 13 febbraio a Torino”.

“Il Consiglio comunale ha fatto una scelta sofferta e certamente non presa alla leggera – continua il Sindaco – e mi spiace constatare come in un momento così difficile e delicato ci siano persone pronte a strumentalizzare politicamente una scelta che di politico non ha nulla. Come Giorgio Demezzi non ho alcun interesse personale a portare a Casale queste risorse, ma come Sindaco penso che queste risorse servano e servano subito. Servono per aiutare la ricerca sul mesotelioma e dare una speranza a chi non è ancora stato colpito dal male. Servono per accelerare la bonifica ed eliminare quanto più amianto possibile dal territorio del nostro Comune. E servono per guardare a un futuro diverso. Sono questi i motivi che ci hanno spinto a prendere in considerazione questa offerta”.

“Ai cittadini che si sentono abbandonati – conclude il Sindaco – posso solo rispondere che l’Amministrazione rimarrà al loro fianco nel pretendere giustizia per un crimine così efferato che troppe vite e affetti è costato alla città di Casale. Vicinanza con i cittadini vuol dire anche spiegare senza pregiudizi e in maniera pacata le ragioni di questa trattativa, così come è avvenuto ieri pomeriggio con una delegazione di studenti delle superiori, che avevano richiesto un colloquio per raccogliere ogni tipo di informazione ed esprimere il loro parere. Nell’incontro, molto pacato e tranquillo, ho potuto spiegare ai ragazzi le motivazioni delle nostre scelte, ascoltare le loro istanze e rispondere a tutte le domande. Gli studenti, per loro stessa ammissione, hanno in questo modo potuto capire le motivazioni del Comune e mettere a fuoco la situazione nel suo complesso”.

22 dicembre 2011