Un momento della conferenza stampa

Sarà un teatro dotato anche di impianto di condizionamento d’aria in modo da poter utilizzare la struttura 365 giorni all’anno.

Con queste premesse é stato approvato e consegnato alla ditta “Swicht 88” il piano di bonifica del Teatro Comunale dall’amianto. I lavori sono stati presentati durante una conferenza stampa dal sindaco Piercarlo Fabbio e dalla presidentessa del Teatro Regionale Alessandrino, Elvira Mancuso. Il Piano prevede oltre alla bonifica dell’amianto, la sostituzione delle poltrone in tutte le sale, dell’impianto di riscaldamento uno moderno, la realizzazione di un pavimento “galleggiante” dove passeranno tubi e bocchette per riscaldare l’ambiente d’inverno e raffreddarlo in estate, la sostituzione delle tende e dei palco. Il tutto praticamente gratis, cioè con una spesa di poche decine di migliaia di euro rispetto ai milioni che erano stati inizialmente ipotizzati.

“Da domani – ha detto il sindaco – inizia la fase di bonifica vera e propria di un progetto che abbia realizzato insieme allo Spresal, all’Asl e all’Arpa. Non sappiamo perché è successo il fatto, ma sappiamo, finalmente come risolvere il problema.”

“Contiamo di riapre il Teatro Comunale entro aprile – ha detto Elvira Mancuso – e da subito verrà utilizzato per spettacoli e concerti musicali. Spettacoli fuori cartellone che saremo ben felici di realizzare.”

La ditta avrà 100 giorni lavorativi per ultimare la bonifica poi scatteranno le penali. Il costo della bonifica dell’amianto è stato fissato in 426 mila euro oltre alle 105 mila dei lavori per la sostituzione della caldaia: tutti a carico della ditta. Comune e TRA non tireranno fuori un soldo.

Per i lavori di bonifica verranno realizzati 4 diversi cantiere anche sovrapposti fra di loro.

Poi si provvederà alla sostituzione delle poltroncine (250 mila euro) e dei tendaggi: costi che saranno sostenuti dall’assicurazione, ma con qualche reintegro di poche decine di migliaia di euro perché l’assicurazione pagherà il costo delle poltroncine usate inferiore a quello per le nuove. E’ solo questa la somma che verrà sborsata perché anche per quanto riguarda l’amianto di riscaldamento si utilizzerà il sistema della “Gestione calore”

Il nuovo teatro non avrà più il cinema di prima visione ma si punterà sul cineforum e cinema “di qualità” che verrà proiettato nelle altre sale n e non più in sala grande.

L’impianto di riscaldamento verrà concepito in modo da poter riscaldare (o rinfrescare) solo i locali che servono e non tutto l’immobile.

1° dicembre 2011