Non sono colpevoli i vertici della Fondazione del Teatro Regionale Alessandrino per la vicenda dell’amianto: lo ha stabilito stamattina il giudice del Tribunale di Alessandria con sentenza di non luogo a procedere nei confronti di Elvira Mancuso (presidente Fondazione Tra), Lorenzo Repetto (consigliere in rappresentanza dell’Amag), Gianni Cazzulo (presidente Collegio revisori conti), Paola Bonzano (assessore comunale alla Cultura di Valenza).

“Sono sempre stato convinto della regolarità delle procedure seguite dagli amministratori della Fondazione Tra – dice con soddisfazione il sindaco Piercarlo Fabbio che era tra gli indagati – la sentenza di oggi è la dimostrazione di come non si debba essere frettolosi nei giudizi, anche e soprattutto nell’aula di un consiglio comunale da dove sono state invece lanciate ripetutamente accuse infondate. A questo punto con la stessa celerità dovrebbero arrivare le scuse. L’obiettivo era e resta, infatti, togliere l’amianto e non certo metterlo”.

“Una vicenda – rimarca Fabbio – sulla quale sono state fatte strumentalizzazioni inutili e faziose”. Per tutti l’accusa era di abuso d’ufficio, perché nel giugno 2010 parteciparono a una riunione del Consiglio di Amministrazione del Teatro regionale Alessandrino, convocata per decidere sull’affidamento dei lavori di bonifica d’amianto alla ‘Switch ‘88’, nonostante mancasse la maggioranza: l’assessore Bonzano era stata delegata dal sindaco di Valenza (socio della Fondazione), ma non faceva parte del consiglio di amministrazione. Solo alla Mancuso era contestata anche una contravvenzione in materia di sicurezza in base a una legge speciale sull’ambiente, per non aver vigilato sulla sospensione dell’attività nelle sale pur essendo avviati i lavori di rimozione dell’amianto. Per il giudice, anche se si devono attendere le motivazioni, tutte le accuse sono infondate.

“Anche la politica – conclude il sindaco – ne prenda atto. Proprio in questi giorni sono partiti i lavori di bonifica e in 100 giorni restituiremo agli alessandrini e non solo un teatro rinnovato e moderno: questo è il compito degli amministratori, con il contributo di tutti i rappresentanti eletti dai cittadini, per garantire il meglio dell’offerta culturale. Noi continueremo a farlo”.

Soddisfazione anche da parte di Paola Bonzano: “Sono lieta della sentenza di proscioglimento del Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Alessandria – dice – si tratta di una decisione che da tempo aspettavo con la massima serenità, sicura di aver ben operato nell’interesse dell’Amministrazione comunale di Valenza e della Fondazione T.R.A. Continuerò nell’espletamento delle mie funzioni pubbliche nel massimo rispetto della legge con l’obbiettivo di perseguire il bene comune.”

15 dicembre 2011