Dopo una settimana di niente di fatto, in cui Acqui Terme risultava la città più inquinata della provincia per quanto riguarda le polveri sottili, senza che sia stato fatto nulla, ieri il sindaco Danilo Rapetti ha ammesso la pericolosità della situazione: “Purtroppo – ha dichiarato il primo cittadino – , diversamente dagli inverni scorsi, che vedevano solo Acqui, nell’ambito della provincia di Alessandria, non sorpassare il limite di 35 giorni di superamento del limite di 50µg/mc, quest’anno siamo già al 52mo giorno di superamento. Le condizioni meteo previste per i prossimi giorni sono analoghe a quelle verificatesi negli ultimi quindici giorni e conseguentemente non permetteranno una diluizione della concentrazione degli inquinanti in atmosfera.”

Il Sindaco, quindi, ha emanato un’ ordinanza con la quale si ordina alla cittadinanza di diminuire il numero di ore di accensione degli impianti di riscaldamento, passando da 14 a 13 ore e di mantenere scrupolosamente, eliminando ogni eccesso, all’interno degli edifici la temperatura prevista dalla normativa nazionale, ovvero 20°C in tutti gli edifici residenziali, uffici, strutture adibite ad attività ricreative, di culto, commerciali e sportive, con l’eccezione delle scuole e 18°C negli edifici adibiti ad attività industriali e artigianali.

Inoltre l’ordinanza invita a limitare il più possibile l’utilizzo di caminetti e stufe a pellet e a legna ed a spegnerli completamente se sono all’interno di abitazioni ubicate nel centro abitato e non costituiscono l’unica fonte di riscaldamento dell’edificio.

Il sindaco ricorda altresì che sono tuttora in vigore le limitazioni di circolazione ( dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e dalle ore 14,00 alle ore 19,00) per i mezzi maggiormente inquinanti, vigenti sul territorio del Comune di Acqui Terme dal 15 gennaio 2007, e relative alle seguenti categorie di veicoli:

· EURO 0 e EURO I diesel

· EURO II diesel immatricolati da più di 10 anni

· EURO 0 ed Euro I benzina

La Polizia Municipale procederà ad effettuare massivi controlli sul rispetto dell’ordinanza.

8 dicembre 2011